Si chiama Apple Collection ed è una linea di abbigliamento lanciata dalla più famosa azienda di Cupertino nel 1986. Steve Jobs era uscito ormai da un anno dall’azienda da lui fondata, e aveva già gettato le basi per il suo ricchissimo futuro: aveva fondato NExT (alla base del sistema operativo MacOS) e nel 1986 acquistò Pixar dalla Lucas Films, che diverrà l’azienda di animazione più famosa al mondo.
Nel mentre ad Apple si muoveva John Sculley, amministratore delegato autore della defenestrazione di Jobs, che promosse la commercializzazione di una linea di abbigliamento a logo Apple, caratterizzata dai colori accesi di quel periodo.
L’obiettivo di Apple sembrava quello di “fornire” in particolar modo i surfisti, non solo con la tavola da windsurf da 1.100 dollari fotografata sotto, ma anche con tutto l’abbigliamento dedicato.
Lo slogan, anche se oggi sembra uno scherzo, era testualmente:
Dopo una dura giornata di windsurf, la maglietta Apple è quello che ci vuole
All’interno della collezione non si trovavano soltanto maglie dai colori fluo o polo colorate, ma anche camicie da impiegati con il logo scritto per esteso. Per esemplificare il futuro motto dell’azienda “Think Different”, alcuni modelli lasciavano aperta la camicia, una vera e propria “rivoluzione” dei colletti bianchi…
A stringere i jeans non mancava una cintura, ovviamente a logo Apple, ovviamente ultra-colorata:
L’unico riferimento informatico della collezione fu una maglietta bianca con un Macintosh stilizzato, visibile nella pagina del catalogo:
Le felpone, colorate o meno, riportavano il logo più o meno grande, più o meno fedele allo stemma voluto da Jobs:
I pantaloncini non erano a marchio Apple, ma vennero scelti in abbinamento con i colori del brand:
Naturalmente il cappellino da baseball venne realizzato con la mela morsicata al suo centro:
E l’esplosione di colori ci riporta, non con molta nostalgia, ai coloratissimi anni ’80:
Per chi volesse lasciare scoperta la testa venne creata la sola visiera:
Le linee commercializzate furono sia da uomo sia da donna, ma molti capi possono considerarsi unisex:
Venne addirittura creata la linea bambini:
Il frontespizio del catalogo, l’unico con design minimal della collezione:
La linea di abbigliamento Apple del 1986 non ebbe alcun successo, e rimase un esperimento a se stante. Fortunatamente, 12 anni più tardi, Apple tornò ad innovare il mondo del design e dell’informatica con un prodotto, quello davvero, bellissimo, l’iMac G3, primo tassello di una rivoluzione che si sarebbe compiuta soltanto 9 anni più tardi con la commercializzazione di iPhone.