I 5 stadi dell’Ubriacatura nelle fotografie di Charles Pickering

L’alcol è un vizio dell’uomo da tempo immemore, ma la percezione dell’ubriacatura è cambiata nel corso dei secoli. Il fotografo australiano Charles Percy Pickering (1825 – 1908), attivo a metà ‘800, tra il 1863 e il 1868 realizzò alcuni scatti che ci fanno capire la preoccupazione dell’epoca verso la piaga dell’alcol. Attraverso una semplice sequenza di cinque immagini quello che all’inizio è un gentiluomo di specchiati valori morali si riduce a un derelitto che viene trasportato in una carriola.

Le immagini sono state scattate nell’area del New South Wales, in Australia, e probabilmente furono commissionate da un gruppo di moralizzatori locali. Il sito web della Biblioteca di Stato del New South Wales spiega: “Probabilmente commissionate da un gruppo di temperanza locale per scopi didattici, le fotografie potrebbero essere state utilizzate anche da un incisore per alcune illustrazioni. La penultima immagine dell’ubriaco in una carriola ricorda l’acquarello di S.T. Gill “Ease without Opulence” del 1863.

Le immagini sono esempi di fotografie stampate all’albume. Inventata da Louis Désiré Blanquart-Evrard nel 1850, questa tecnica utilizzava l’albume (proprio l’albume d’uovo) per legare sostanze chimiche fotosensibili alla carta dove potevano essere esposte e sviluppate. La maggior parte delle fotografie veniva stampata in questo modo fino agli anni ’20.

La piaga dell’alcol

Il consumo incontrollato di alcol ha acquisito visibilità nel 1800, quando gli alcolici distillati divennero popolari e tutti i mali della società vennero progressivamente attribuiti alle esagerazioni con il bicchiere. L’Australia non emanò mai un divieto come gli Stati Uniti, ma organizzazioni come l’Independent Order of Rechabites condussero una campagna contro l’abuso di alcol.

Dopo diversi decenni dalla realizzazione di queste fotografie il movimento australiano per la temperanza ottenne una grande vittoria quando fu emanata la legge che chiudeva anticipatamente i pub e i bar degli hotel, a causa dell’austerità durante la prima guerra mondiale.

Ma la vittoria fu effimera, soltanto nominale. Gli orari di chiusura anticipati crearono “la corsa delle sei”, quando la gente si precipitava fuori dagli uffici per bere il più possibile e il più rapidamente possibile, finendo a volte come l’uomo raffigurato nell’ultima delle cinque fotografie. Il fotografo Charles Pickering smise di lavorare nel 1875, dopo una carriera difficile. Questa è l’unica serie di sue immagini che ci rimane.

Il gentiluomo appare in perfetto controllo di se stesso, austero e rispettabile.

 

Già nella seconda fotografia l’uomo è in preda a un piccolo delirio.

 

Al terzo stadio il protagonista è già in preda all’isteria più completa, e a stento si tiene in piedi.

 

La quarta immagine è il sintomo della catastrofe. L’uomo è disteso su di una carriola, completamente fuori di sé.

 

L’immagine finale mostra come il protagonista abbia perso coscienza di sé e venga preso per la giacca da un agente di polizia, tragico epilogo di una sbronza colossale.

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