William Adams: la Storia del 1° Samurai Occidentale che ispirò il libro “Shōgun”

William Adams, esperto navigatore inglese, divenne il primo samurai occidentale della storia del Giappone, in seguito all’incontro con un futuro shogun e a un incredibile viaggio per gli oceani, durato dal 1598 al 1600.

La sua avventura fu d’ispirazione per James Clavell che ideò il personaggio di John Blackthorne nel best seller “Shogun”

Nato nel 1564 a Gillingham nel Kent, in Inghilterra, Adams fu apprendista presso il cantiere navale di Limehouse di proprietà del Mastro Nicholas Diggins. Qui imparò a costruire navi, a condurle, a leggere la volta celeste e navigare, nozioni che gli avrebbero garantito la sopravvivenza, una volta preso il mare.

Sotto, la statua di William Adams a Nagisacho. Fotografia di Fulie012 condivisa con licenza CC BY-SA 3.0:

Quando ciò avvenne, nel 1588, William si arruolò nella Marina Reale, impegnata in quel periodo a sconfiggere la temibile Armada Spagnola. Qualche anno più tardi, affascinato dalle imprese della Compagnia Olandese delle Indie, intenta a dirigersi con una grande flotta verso le Isole Molucche, William divenne parte del suo equipaggio, assieme al fratello Thomas.

I finanziatori dell’impresa avevano bisogno di un esperto navigatore, così Adams venne arruolato come primo timoniere e si imbarcò sulla Liefde (in olandese “amore”), nel 1598. La flotta di cinque navi era completata dalla Hoope (speranza), la Gelooue (fede), Trouw (lealtà) e Blijde Boodschap (buona notizia).

La Liefde era diretta verso il Perù, dove avrebbe atteso le altre quattro imbarcazioni che invece avrebbero dovuto passare lo Stretto di Magellano, incaricate di circumnavigare l’Africa per scopi commerciali.

Da sinistra a destra: “Blijde Boodschap”, “Trouwen”, “‘T Geloof”, “Liefde” e “Hoope”. Incisione del XVII secolo:

Tuttavia, lasciata Rotterdam e giunte in prossimità dello Stretto, due delle cinque navi non riuscirono a proseguire il proprio viaggio, provate dalla penuria di rifornimenti e dalle tempeste affrontate, mentre una, la Gelooue, tornò indietro, impossibilitata a continuare la rotta.

Fu soltanto la Hoope a raggiungere la Liefde al punto di incontro stabilito, ovvero l’isola di Floreana, al largo delle coste dell’Ecuador

Durante la sosta in sud America nel 1599, gli equipaggi dovettero subire violenti attacchi da parte dei nativi, durante i quali Thomas Adams, fratello di William, perse la vita.

Ripreso il mare, ma circondati dalle navi dell’Armada, la scelta su dove dirigersi non poté ricadere che verso l’estremo oriente

Ma la sfortuna tornò a inseguire l’esigua flotta, poiché la Hoope, andata incontro a una brusca tempesta, affondò insieme al suo equipaggio.

Rimasta sola, con appena una ventina dei cento marinai imbarcatisi all’inizio del viaggio, la Liefde approdò, nell’Aprile del 1600, presso le coste del Giappone, a Bungo (vicina all’odierna Usuki), nel Kyushu nordorientale, carica di beni di valore: abiti in lana, moschetti, cannoni, palle di cannone e altro ancora.

In seguito, ammalati di scorbuto e affamati, perirono altri quattordici marinai, lasciando solo nove superstiti, tra cui Adams

Egli, una volta riacquistata buona salute, fu tra i pochi scelti per venire in contatto con i giapponesi. Sebbene gli abitanti non avessero mostrato grandi timori verso i visitatori olandesi, i missionari cattolici spagnoli e portoghesi presenti nella prefettura, a cui giunse voce che la ciurma fosse di fede calvinista (per la chiesa cattolica dunque eretici), fecero rapporto alle alle autorità del posto, premendo per farne arrestare i membri per pirateria.

Sotto, Tokugawa Ieyasu in un dipinto del castello di Osaka:

Fortunatamente per i visitatori, il Daimyo locale (futuro shogun) Tokugawa Ieyasu, volle prima incontrarli, dopo averli fatti condurre alle prigioni del Castello di Osaka. La Liefde e il suo carico vennero confiscati dal Daimyo, che se ne sarebbe servito in seguito per sconfiggere alcuni rivali.

Adams arrivò in Giappone durante un momento decisivo per le sue sorti, insieme a quelle del Daimyo.

Egli era infatti alla fine di una guerra volta alla pacificazione del territorio e alla stabilizzazione di rotte commerciali con l’occidente

Tra il Maggio e il Giugno del 1600, Tokugawa Ieyasu incontrò Adams di persona, accertatosi della sua fede calvinista, dunque non interessato a opere missionarie sul territorio. Dopo alcune difficoltà di comunicazione, i due ebbero modo di dialogare, grazie all’aiuto di interpreti.

Ritratto di William Adams:

Interessato dunque alle attività commerciali dei paesi europei, il Daimyo esortò Adams a raccontargli tutto ciò che conosceva in merito, oltre che le sue avventure e le conoscenze in ambito navale e cantieristico. Guadagnate fiducia e stima, contemporaneamente al termine dei conflitti che coinvolgevano la prefettura e il Daimyo, nel 1604 Adams venne da quest’ultimo incaricato di costruire alcune navi di stampo occidentale, per raggiungere la Compagnia Olandese delle Indie Orientali, la quale si era stabilita nel 1602 presso coste poco lontane da Osaka.

Raggiungerle avrebbe significato la rottura del monopolio portoghese sul Giappone, quindi l’apertura a nuove tratte commerciali con i paesi occidentali

In seguito, quando al resto della ciurma venne concesso di lasciare il paese per tornare in patria, ad Adams venne invece ordinato di restare al fianco di Tokugawa, il quale, diventato shogun, lo insignì del più alto degli onori donandogli due grandi spade, la katana e la wakizashi, simboliche del rango degli hatamoto.

Il “trade pass” (olandese: handelspas) emesso nel nome di Tokugawa Ieyasu. Il testo recita: “Le navi olandesi possono viaggiare in Giappone e possono sbarcare su qualsiasi costa, senza alcuna riserva. Da ora in poi questo regolamento deve essere osservato, e gli olandesi lasciati liberi di navigare dove vogliono in tutto il Giappone. Non sarà permesso contro di loro alcun reato, come in precedenti occasioni“- datato 24 agosto 1609:

William Adams divenne il primo samurai e funzionario di corte occidentale della storia del Giappone

Egli cambiò il proprio nome in uno più appropriato al nuovo ruolo, e divenne Miura Anjin “Timoniere di Miura”. Insieme al più grande degli onori, ad Adams vennero donate anche una casa a Edo (odierna Tokyo) e altre due abitazioni di grande bellezza. Trascorso ormai molto tempo dal suo arrivo in Giappone, si risposò con una giovane di Edo, figlia di un ufficiale di polizia, Oyuki, dalla quale ebbe due figli.

Una nave giapponese utilizzata per il commercio con l’Asia, nel 1634, artista sconosciuto:

Ciò nonostante, l’uomo era già sposato a una donna inglese, con la quale aveva altrettanti figli, a cui però si premurava di mandare periodicamente sue notizie (tramite le quali si è potuta ricostruire tutta la sua stupefacente vicenda), beni e denari. Il 16 Maggio del 1620, all’età di 55 anni, William Adams morì, lasciando metà dei suoi beni alla famiglia giapponese e metà a quella inglese.

Estratto da una lettera scritta da William Adams a Hirado in Giappone alla Compagnia delle Indie Orientali a Londra, 1 dicembre 1613. Fonte: British Library:

Insieme a un’eredità materiale, egli lasciò al Giappone e al mondo un ricordo inestimabile delle sue spiccate diplomazia, capacità e maestria, le quali vengono ancora oggi ricordate ogni 10 Agosto, giornata dedicata al “Miura Anjin festival” a Ito, dove Adams costruì la sua prima imbarcazione per ordine dello shogun.

La fabbrica del commercio olandese VOC di Hirado (qui raffigurata). Incisione del XVII secolo:

Del libro di James Clavell “Shogun” fu realizzata una serie televisiva del 1980 con protagonisti Richard Chamberlain e Toshiro Mifune, della quale sotto trovate il trailer:

Il monumento a William Adams nella sua casa di Tokyo, antica Anjin-chō, oggi Nihonbashi Muromachi. Fotografia World Imaging condivisa con licenza CC BY-SA 3.0:

Fonte: Wikipedia.


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