Progettare un edificio moderno all’interno di un tradizionalissimo paese medievale è operazione mai priva di rischi e spesso difficoltosa, con pochi casi di successo conclamati e moltissime brutture. Ognuna delle realizzazioni poi, anche se belle in modo “oggettivo”, solitamente dividono il pubblico e gli esperti, con una schiera di persone che apprezza e una che disprezza il lavoro degli architetti. Il caso di questa Villa ad Alcobaça, in Portogallo, è probabilmente quest’ultimo.
Progettata dallo studio Aires Mateus, l’edificio situato nel centro storico della città fondata dai monaci Benedettini è un esempio di architettura moderna in contrasto con lo storico contesto circostante. Dipinta interamente in bianco, contrasta con i colori tradizionalmente più scuri delle case adiacenti, ed è arroccata su una parte di roccia lasciata ben visibile dall’esterno. La casa ha un’entrata minimale e volumi geometrici, ed ha una superficie completamente uniforme che non ne fa intravvedere discontinuità classiche come il tetto o le persiane alle finestre.
Nella parte esterna dell’edificio si trova un ampio giardino in prato inglese, invisibile dalla parte inferiore della strada grazie alle ampie murate costruite nel perimetro del terreno dell’edificio. Gli interni sono il trionfo dello stile minimal, con superfici sempre in color bianco latte e pavimenti in marmo anch’esso bianchissimo.
Il risultato, per quanto bello, è certamente oggetto di discussione per l’opportunità della sua collocazione…