Una tavoletta in cera di 1800 anni fa mostra i Compiti di un Bambino Egizio

I compiti a casa sono un esercizio comune per gli studenti di tutto il mondo, da moltissimo tempo. Anche se si è spesso portati a pensare che siano una fatica recente, dall’Antico Egitto al mondo moderno non si è mai smesso di dedicare tempo allo studio. Una tavoletta in cera su un’asse di legno mostra i compiti a casa di un bambino del secondo secolo dopo Cristo, nel periodo dell’Egitto Romano.

Non conosciamo il nome di quel piccolo scolaro che scrisse in greco queste parole, ma sappiamo cosa gli disse di scrivere il suo istitutore:

“Dovresti accettare solo il consiglio di un uomo saggio” e “Non puoi fidarti di tutti i tuoi amici”

Acquistata dalla British Library nel 1892, la tavoletta non è stata esposta pubblicamente sino agli anni ’70. La lastra per i compiti sarà presentata in una prossima mostra della British Library dal titolo “Writing: Making Your Mark“, che ripercorre l’evoluzione della scrittura di oltre 5.000 anni di storia umana, e che sarà aperta dal 26 Aprile al 27 Agosto 2019 (qui tutte le info).

Peter Toth, co-curatore della mostra, afferma che sulla tavoletta si legge una lezione in due parti che fornisce un’istantanea della vita quotidiana di un alunno delle elementari di circa 1.800 anni fa. Il compito consisteva in un esercizio di scrittura. Sulla prima riga si leggono le parole scritte da un insegnante, mentre nelle quattro righe successive si leggono le parole scritte dal giovane studente. Altri compiti, non mostrati in questa tavoletta, concernevano una tabella con delle moltiplicazioni e degli esercizi di lettura.

Naturalmente il piccolo studente non era un uomo del popolo, ma certamente parte di una famiglia benestante, che gli consentiva il privilegio di fruire dell’istruzione. Rispetto alle lezioni dei nostri tempi, in queste parole si legge anche una lezione morale, oltre che calligrafica.

Gli scritti erano destinati a impartire lezioni morali

Le lastre per gli esercizi venivano realizzate versando della cera fusa e annerita in una depressione rettangolare al centro di una tavoletta di legno. Una volta che la cera era fredda, insegnanti e studenti potevano usare una stilo metallica per incidere le lettere, che apparivano quindi di colore più chiaro sullo sfondo scuro.


Pubblicato

in

,

da