Quando pensiamo alla Geografia del mondo come la conosciamo, con i continenti separati da migliaia di chilometri di Oceani, viene spontaneo immaginare le divisioni e le differenze che queste comportino. Un tempo il nostro pianeta era formato da un unico, gigantesco supercontinente, la Pangea (dal greco πᾶν e Γαῖα, tutto e terra), e le terre emerse erano completamente unite fra loro. La Pangea si formò circa 335 milioni di anni fa, poco prima dell’epoca dei dinosauri, e iniziò a disgregarsi 175 milioni di anni fa, giungendo, in milioni di anni di spostamenti, a formare gli attuali continenti.
Sotto, la Pangea divisa per i continenti attuali, fonte Wikipedia:
La cartina geografica del mondo attuale viene spesso coadiuvata da quella politica, dove i territori sono divisi in base agli stati nazionali. L’artista e creativo italiano Massimo Pietrobon ha realizzato una mappa della Pangea dal nome “Pangea Politica”, che mostra i confini degli stati nazionali visualizzati sulla carta geografica della terra alle sue origini.
Nel mondo mostrato da Pietrobon gli Stati Uniti sono limitrofi alla Russia, all’Africa e al Sudamerica, mentre l’Africa è il continente centrale confinante con quasi tutti gli altri. Le dimensioni della rappresentazione non sono in una scala precisa (per la quale è necessario vedere le mappe che non usino il sistema Mercatore) ma forniscono un’affascinante visione della terra, unita com’era alle sue origini, ma stranamente divisa dai confini creati dall’uomo.
Per conoscere meglio il lavoro dell’artista italiano questo il suo sito ufficiale.