“Timidezza della Corona”: il Fenomeno per cui le Chiome degli Alberi evitano di Toccarsi

Se vi trovaste sotto le chiome degli alberi in una foresta di eucalipti, ma anche di abete rosso Sitka o larice giapponese, notereste subito le linee di spaziatura regolari che si osservano fra le foglie più alte. I rami superiori di queste specie, ma anche di altre (le trovate nella pagina Wikipedia dedicata) evitano infatti di toccarsi, creando delle caratteristiche vie di fuga fra i rami delle chiome.

Sotto, fotografia di Dag Peak via Flickr licenza Creative Commons 2.0

Il fenomeno iniziò a esser descritto nei trattati di botanica negli anni ’20, ma da allora non si è giunti all’identificazione di un motivo certo che riesca a spiegarne le cause. Indipendentemente dalla specie di appartenenza dell’albero (ne esistono almeno 7), la timidezza della corona (Crown shyness in inglese), sembra portare alla creazione di linee di demarcazione dello spazio simili.

Ipotesi

Nonostante manchi la certezza riguardo le cause del fenomeno, sono state avanzate tre ipotesi principali:

  • La prima spiega la distanza fra le chiome con la necessità di ridurre di danni meccanici provocati dal vento, che porterebbe i rami a scontrarsi e danneggiarsi reciprocamente.
  • Un’altra ipotesi riguarda l’ottimizzazione dello spazio per ricevere la maggior luce possibile, necessaria alla fotosintesi clorofilliana, e che altrimenti sarebbe impedita dall’ombra delle foglie dell’albero vicino.
  • L’ultima ipotesi formulata, anche in ordine di tempo, è quella che spiega il fenomeno dalla necessità di limitare la circolazione dei parassiti invasivi, tenendo a distanza l’albero accanto e limitando la velocità di proliferazione degli organismi nocivi.

Quale che sia la causa della “timidezza della corona”, gli scenari che si creano sono davvero affascinanti.

Sotto, fotografia di Patrice78500 di Pubblico dominio, via Wikimedia Commons:

Sotto, fotografia di Mikenorton via Wikimedia Commons:


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