Prima che nascesse il genere dei film horror moderni, prima di Sam Raimi, Dario Argento o Wes Craven, si usava creare a teatro scene terrificanti in grado di spaventare il pubblico al pari dei moderni splatter o film dell’orrore. Il grande precursore del cinema horror è stato il Théâtre du Grand Guignol, di Parigi, un palcoscenico in cui, dal 1897 al 1963, si susseguirono rappresentazioni di spettacoli a tema splatter, paranormale e dell’orrore.
Il teatro non era capiente, aveva appena 300 posti a sedere, ma faceva registrare il tutto esaurito a ogni rappresentazione. Il locale non sopravvisse all’avvento del cinema, che aveva pellicole decisamente più avvincenti, soprattutto come storie, e fu chiuso nel 1963, 52 anni orsono, per mancanza di pubblico.
Le sue sceneggiature erano semplicistiche e spesso piene di fantasmi, assassini e mostri spaventosi, ma gli effetti speciali erano assolutamente fantastici e destinati a far scuola ancora al giorno d’oggi. In Italia, a Londra e altrove, vennero portati gli spettacoli del Grand Guignol, che conobbero il loro massimo splendore durante gli anni ’20.
Una componente fondamentale del successo degli spettacoli erano anche le nudità messe in mostra dalle brave attrici, antenati di un genere che, sopratutto in Italia, ebbe un successo, anche produttivo, davvero enorme: quello dell’erotic-horror.
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