Fedele alleata nelle giornate in cui scegliere cosa indossare è un arduo compito e passepartout per ogni occasione, la t-shirt è uno dei capi d’abbigliamento più versatili, pratici e intramontabili di tutti i tempi. Imprescindibile nel guardaroba primaverile, la maglietta a T ha un passato abbastanza tormentato. In questo articolo facciamo un viaggio nel tempo alla scoperta di com’è nata, per poi tornare ai giorni nostri per conoscere le sue ultime evoluzioni e i brand che la interpretano in chiave moderna.
Tutto quello che c’è da sapere sulla maglietta più celebre al mondo
Com’è nata la t-shirt?
Oggi indumento unisex e per tutte le età, la t-shirt trova le sue origini più remote nel Medioevo, quando è ancora una camicia da uomo in lino o cotone a forma di T, facile da lavare e da indossare rigorosamente sotto agli abiti per mantenere il corpo caldo e in buone condizioni igieniche. Nel corso dei secoli la sua silhouette subisce variazioni, da piccole a sostanziali, fino ad arrivare all’Ottocento, quando la rivoluzione industriale introduce nuove tecnologie per lavorare la maglia e la t-shirt diventa più aderente, fabbricata adesso anche in altri tessuti come il jersey e la lana.
Sono questi gli anni in cui la t-shirt inizia ad assumere le sembianze della maglietta che conosciamo oggi, continuando, tuttavia, a essere soltanto un capo di intimo maschile. Soltanto alla fine del 19esimo secolo può essere sfoggiata alla luce del sole, per merito degli uomini delle classi lavoratrici che iniziano a indossarla durante il fine settimana al posto della camicia.
La storia commerciale della t-shirt ha inizio nel 1904, quando uno spot pubblicitario della Cooper Underwear Company ne pubblicizza il lancio sul mercato, presentandola come una semplice canottiera elasticizzata a girocollo. Fruit of the Loom comincia a produrla su larga scala a partire dal 1910 e, nel 1913, la US Navy la adotta come indumento di biancheria ufficiale. Nel 1920, la sua prima consacrazione letteraria per mano di Francis Scott Fitzgerald, nel romanzo This Side of Paradise.
L’evoluzione moderna della t-shirt
Il successo virale della t-shirt risale agli anni ‘30, quando la maglietta a T entra a far parte del dress code degli atleti universitari, per poi spopolare dieci anni dopo in tutto il corpo studentesco dei college statunitensi, personalizzata dai ragazzi con applicazioni e frange homemade. Negli anni ‘50, invece, le sue prime apparizioni hollywoodiane, addosso a leggende del cinema come Marlon Brando, James Dean e Montgomery Clift, che la rendono il capo distintivo dei sex symbol. La t-shirt è adesso la maglietta destinata al tempo libero; per vederla indossata in ufficio, invece, dobbiamo aspettare fino ai primissimi anni 2000.
Sconfinando dall’underwear al ready-to-wear, la t-shirt diventa una tela bianca perfetta per veicolare un messaggio. Dagli anni ‘60 in poi, grazie agli sviluppi della serigrafia, è sempre più facile ed economico stampare slogan pubblicitari, disegni umoristici e manifesti politici sul cotone e su altri materiali. La t-shirt è, quindi, anche un potente strumento di marketing ed emblema della lotta contro le disparità di genere: è negli anni ‘70, con la memorabile interpretazione di Jacqueline Bisset nel film Abissi, che la maglietta a girocollo diventa a pieno titolo un capo unisex e universale.
Quali t-shirt scegliere?
Nel corso degli anni sono state molte le maison a includere la t-shirt nelle loro collezioni couture. Yves Saint Laurent e Dior negli anni ‘70, Chanel, Lacoste, Calvin Klein, Polo Ralph Lauren negli anni ‘90 sublimano la maglietta a T facendola sfilare in passerella. Oggi sarebbe impossibile pensare a un guardaroba senza t-shirt e, date le sue infinite varianti, è importante capire quali sono i modelli in cui investire per avere sempre la maglietta giusta al momento giusto.
Come indossare le t-shirt oversize? Come abbinare le t-shirt con stampe? Come scegliere le t-shirt a tinta unita? Davanti allo specchio, sono tante le domande sollevate da questo indumento di culto. Per riuscire a mettere in ordine tutte le nuove interpretazioni dei brand del momento e guidare l’utente nella scelta della t-shirt perfetta, LUISAVIAROMA ha creato un catalogo funzionale corredato di selezioni ad hoc per rispondere a tutte queste domande, e non solo.
Fra le t-shirt da donna, le più ricercate sono le t-shirt di Gucci con logo vintage e le magliette minimal di Prada a tinta unita. Più appariscenti le t-shirt di Kenzo, con la sua inconfondibile tigre disegnata, e le t-shirt di Dolce & Gabbana, impreziosite da stampe e fantasie multicolor. Fra le magliette da uomo non mancano all’appello le t-shirt di Off-White con il suo marchio di fabbrica, la stampa Arrow. Fondamentali per ogni stagione, anche le t-shirt di Balenciaga, essenziali con logo a contrasto, le t-shirt in materiali tecnici di Stone Island e le magliette di Palm Angels, brand milanese nelle wishlist dei collezionisti da molto tempo.