South Park Street Cemetery: il Cimitero Monumentale cristiano abbandonato di Calcutta

Il cimitero di South Park Street fu uno dei primi cimiteri non religiosi al mondo, e probabilmente il più grande cimitero cristiano al di fuori dell’Europa e dell’America, durante il XIX secolo. Inaugurato, se così si può dire, nel 1767, si trova a Calcutta, in India, e sorge su quello che in precedenza era un territorio paludoso, e rimase in uso sino a circa il 1830. Dato il suo grande valore storico, oggi fa parte del patrimonio nazionale, protetto dall’ASI, Archaeological Survey of India, ed è un parco aperto al pubblico. Il cimitero fu realizzato per alleviare la pressione sull’antico cimitero della Chiesa di San Giovanni nei pressi del centro della città di Calcutta.

Fotografia di Giridhar Appaji Nag Y condivisa con licenza Creative Commons via Wikipedia:

La strada che porta al cimitero era conosciuta come “Burial Ground Road”, ma venne poi rinominata in Park Street, a seguito dell’inaugurazione dell’orto botanico Vansittart. Nel 1785 il terreno per le sepolture fu esteso sul lato settentrionale di Park Street, ma nel 1840 venne aperto una grande area cimiteriale ad est della Lower Circular Road. Gli inglesi, presenti in India in quegli anni come colonizzatori, avevano già iniziato a lasciare il cimitero nel 1790, a pochi anni dall’apertura, e la testimonianza viene dalla targa in marmo al di fuori del cancello che recita “South Park Street, Aperto: 1767, Chiuso: 1790”.

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Le tombe sono stilisticamente un mix fra gotico e indo-saraceno. Di quest’ultimo stile si può ricordare una struttura in mattoni costruita secondo lo stile “panhyatana”, con una cupola centrale affiancata da repliche in miniatura di Orissan ‘rekha deul’ sui quattro lati. Insieme a queste peculiarità, le sculture in basalto nero sulla facciata indicano il rispetto per la fede indù. Nel cimitero si trovano anche diverse cupole classiche, obelischi, colonne romane e altre strutture in perfetto stile europeo.

Una serie di Tombe. Fotografia di Giridhar Appaji Nag Y condivisa con licenza Creative Commons via Wikipedia:

Le Tombe nel Cimitero. Fotografia di Giridhar Appaji Nag Y condivisa con licenza Creative Commons via Wikipedia:

La Tomba di Charles Hindoo Stuart. Fotografia di Giridhar Appaji Nag Y condivisa con licenza Creative Commons via Wikipedia:

Tomba a forma di Obelisco. Fotografia di Giridhar Appaji Nag Y condivisa con licenza Creative Commons via Wikipedia:

La Tomba di Sir Henry Vivian Derozio. Fotografia di Soumyadipto condivisa con licenza Creative Commons via Wikipedia:

La Tomba di Sir William Jones. Fotografia di Jayantanth condivisa con licenza Creative Commons via Wikipedia:

Nonostante sia chiuso da più di due secoli, nel corso degli anni hanno continuato ad esser sepolte diverse personalità nel suo terreno. I più noti sono:

  • George Bogle (1746–1781), diplomatico
  • Augustus Cleveland (morto nel 1784), amministratore della colonia
  • Il Capitano Edward Cooke, (1772-1799)
  • Henry Louis Vivian Derozio (1809–1831), Insegnante e Poeta
  • Sir William Jones (1746–1794), Indofilo e fondatore della Asiatic Society
  • Colonel Robert Kyd (1746–1793), botanico
  • Colin Mackenzie (1754–1821), Supervisore generale dell’India
  • Sir John Hadley D’Oyly, (1754–1818), politico
  • Generale Charles Stuart (1758–1828), ufficiale dell’esercito e famoso indofilo noto come “Hindoo Stuart”
  • Walter Landor Dickens, figlio di Charles Dickens. Fu sepolto inizialmente a Bhowanipore ma la lapide fu spostata qui nel 1987
Matteo Rubboli

Sono un editore specializzato nella diffusione della cultura in formato digitale, fondatore di Vanilla Magazine. Non porto la cravatta o capi firmati, e tengo i capelli corti per non doverli pettinare. Non è colpa mia, mi hanno disegnato così...