Setenil de las Bodegas è un piccolo comune in provincia di Cadice, in Spagna. Chiamato così in onore delle sue cantine, le Bodegas, Setenil de las Bodegas (trad: Setenil delle Cantine) è un luogo unico nel proprio genere tra i pueblos blancos, villaggi bianchi, dell’Andalusia ed in particolare è famoso per le sue abitazioni costruite negli strapiombi di roccia. La città si estende lungo il corso del Rio Trejo con alcune case edificate nelle pareti di roccia della stessa gola, realizzata allargando grotte naturali o alcuni strapiombi con l’aggiunta di una parete esterna.
La Setenil moderna si è evoluta da una città fortificata moresca che occupava la scogliera che domina una curva a gomito nel Rio Trejo a nord ovest di Ronda. Il castello risale almeno al periodo Almohade del 12° secolo. Tuttavia, l’evidenza di altri insediamenti umani, come quello alla Cueva de la Pileta ovest di Ronda, in cui è stata ritrovata un’abitazione di più di 25.000 anni fa, suggerisce che Setenil era occupato molti anni prima degli insediamenti ancor oggi visibili. Già durante l’epoca di invasione degli arabi era una fortezza inespugnabile, che ha resistito più volte gli attacchi anche delle truppe cristiane, prima di essere conquistata dai Re Cattolici nel 1488.
Il nome di Setenil de las Bodegas risale al 15° secolo, quando i nuovi coloni cristiani, oltre a mantenere gli olivi arabi e i mandorleti, introdussero i vigneti. Le prime due colture prosperano tutt’oggi nella zona, mentre i vigneti furono spazzati via da alcune infestazioni di insetti nel 1860, che distrussero i ceppi delle uve.
Nel corso dei secoli successivi, Setenil ha guadagnato una reputazione per i suoi prodotti a base di carne, in particolare chorizo, salsiccia, e cerdo (maiale) di suini allevati nelle colline limitrofe. Così come per la carne, ha una reputazione anche per la produzione di pasteles fini (dolci), ed i suoi bar e i ristoranti sono tra i migliori della regione.