Sertar è una contea della provincia del Sichuan, in Cina. Si tratta di una delle 18 contee sotto l’amministrazione della prefettura autonoma tibetana di Garze, che copre circa 9.340 chilometri quadrati. Sertar, che significa “cavallo d’oro” in tibetano, si trova nel sud-est del Tibet, in una regione di interesse storico del Kham. La stragrande maggioranza della popolazione dei monaci è tibetana, seguita dai cinesi Han che costituiscono circa il 10% degli studenti.
Sertar comprende 17 comuni e 66 villaggi. E’ sede del Larung Gar, il più grande istituto buddista tibetano nel mondo. L’istituto, che è stata fondato dal Lama Jigme Phuntsok nel 1980, iniziò la propria storia con pochi adepti, diventando nel corso dei decenni la casa di decine di migliaia di monaci e luogo di incontro dei pellegrini provenienti da tutto il mondo. La maggior parte dei monaci trascorrono qui dai sei a tredici anni per completare la loro formazione. L’istituto, che è diviso in due parti principali, si sviluppa in pochi chilometri quadrati, e si trova in una valle a circa 15 chilometri dalla città di Sertar. Per entrare è richiesto sovente un permesso di accesso da parte delle autorità cinesi.
Raggiungere questo luogo è discretamente complicato ed è necessaria circa una giornata di automobile partendo da Chengdu via Maerkang. In alternativa è possibile raggiungerlo partendo da Xining, la capitale del Qinghai. Sertar si trova ad un’altitudine di circa 4.100 metri sul livello del mare, con temperature che vanno dai 30° C in estate ai -25°C in inverno.
A Sertar non ci sono né televisione né internet. Si tratta di un luogo che, nonostante sia di recente costruzione, può considerarsi fuori dal tempo. Nel 2001 alcune case di Larung Gar furono demolite e centinaia di monaci e monache furono esplulsi da parte delle autorità cinesi, nel tentativo di frenare la crescita degli studenti dell’istituto. Sertar è uno dei luoghi del Sichuan dove avvengono occasionali atti di auto-immolazione, solitamente svolte dai tibetani in segno di protesta. Nonostante le pressioni cinesi e i loro soprusi, ogni anno vengono costruite circa 1.000 case nuove, che vanno ad aggiungersi alle migliaia già esistenti, e che costituiscono la base di un’istituzione meravigliosa dove imparare i principi della filosofia buddista.