Il fotografo Martijn van Oers, originario dei Paesi Bassi, ha recentemente acquistato da un mercatino dell’usato una Zeiss Ikon 520/2, fotocamera prodotta in Germania tra il 1929 ed il 1937. Con sua incredibile sorpresa, la macchina fotografica conteneva un rotolo di pellicola non sviluppata. Dopo aver fatto alcune ricerche, Van Oers è giunto alla conclusione che il rullino fu prodotto probabilmente fra il 1940 ed il 1970. Il fotografo ha quindi contattato l’amico Johan Holleman, esperto di sviluppo di pellicole di lunga data, che poi ha processato le fotografie nella cucina di casa propria.
La macchina fotografica di profilo:
Martijn ha precisato che l’amico lo “aveva avvertito delle scarse possibilità di sviluppare le fotografie, considerando l’età del rullino, ma dal momento in cui la pellicola è stata estratta dalla scatola siamo rimasti storditi perché sembravano esserci delle fotografie sui negativi”.
In doccia con Asciugacapelli:
La coppia di appassionati ha infine scoperto che il rullino ha quasi 70 anni, quindi risale alla fine degli anni ’40. Quattro delle fotografie rimaste non sviluppate sono riuscite a raggiungere un livello di dettaglio apprezzabile, che riesce a mostrare i volti delle persone che possedettero la macchina fotografica tedesca.
Fotografia panoramica e con soggetto in primo piano:
Ritratto del probabile proprietario della macchina:
Oltre i volti degli antichi proprietari, le fotografie hanno anche mostrato il luogo dello scatto, che un utente su Facebook è riuscito a riconoscere in Biarritz, nel sud ovest della Francia, di cui sotto potete apprezzare il Google Street View come appare oggi, e compararlo con la fotografia della signora di oltre 70 anni fa.
Biarritz nello stesso luogo dello scatto oggi:
E’ probabile che la macchina fotografica sia appartenuta ad una coppia di anziani che intraprese un lungo viaggio, dei quali oggi non si sa assolutamente nulla. La macchina venne poi persa o venduta, insieme alle sue fotografie. Oggi Van Oers è alla ricerca di eventuali discendenti delle persone ritratte, che possono contattarlo sul suo profilo Facebook.
Fonte: Petapixel