La ristrutturazione del St. John’s College di Cambridge ha portato fortuna agli archeologi britannici, che hanno scoperto un vero e proprio cimitero sotterraneo sotto uno degli atenei più famosi e prestigiosi al mondo. Il camposanto contiene i resti di circa 1300 persone morte fra il tredicesimo e il quindicesimo secolo dopo Cristo, e di questi ben 400 sono perfettamente intatti, in condizioni da poter rappresentare un serio balzo in avanti riguardo la nostra conoscenza sulle condizioni di vita nel medioevo.
I ricercatori hanno comunicato infatti che saranno effettuate numerose analisi di DNA provenienti dai resti, che dovrebbero svelare abitudini alimentari, vizi e virtù di queste persone che vivevano fra gli 800 e i 500 anni orsono nelle pianure inglesi. Le ossa appartengono a persone del volgo che venivano ricoverate all’interno dell’allora ospedale del St. John the Evangelist, costruito nel 1195. Il sostegno dell’allora medicina era più spirituale che scientifico, e le tante anime qui presenti lo testimoniano con le proprie…ossa.
Il Dottor Craig Cessford, del dipartimento dell’università di archeologia e antropologia di Cambridge, è entusiasta della scoperta, che si preannuncia come una delle più importante per i medievisti del Regno Unito. Quasi tutti i morti sono sepolti nella nuda terra, e tantissimi erano anche senza vestiti, a testimoniare le condizioni di estrema povertà delle persone qui trovate.
La maggior parte delle sepolture ha riportato alla luce corpi maschili, mentre alcuni oggetti personali come preziosi e talismani sono stati trovati vicino a qualche scheletro. La dimensione del cimitero suggerisce che il luogo fosse diventato una specie di “lazzaretto” locale, dove gli infermi ricevevano un minimo di assistenza e i medici locali avevano sempre “carne fresca” e cadaveri sui quali compiere le proprie sperimentazioni.
Forse, si trattava della versione medievale del Bethlam Bedlam di Londra..