Scoperto un Cimitero Medievale con 200 Scheletri sotto ad un Supermercato di Parigi

Ciò che è venuto alla luce durante i lavori di ampliamento al piano seminterrato del supermercato Monoprix della Boulevard de Sébastopol, a Parigi, costituisce una straordinaria scoperta: 200 scheletri di uomini, donne, vecchi e bambini ordinatamente sepolti in una serie di fosse comuni.

Il supermercato sorge sui resti dell’antico Ospedale della Trinità, fondato nel 1202 per volontà di due nobili tedeschi e demolito nel 1817, e gli scheletri, sepolti dunque nel cimitero ospedaliero, apparterrebbero con ogni probabilità alle vittime di una delle tante epidemie che colpirono Parigi nei secoli scorsi (si pensi alla peste nera nel XIV, XV e XVI secolo e al vaiolo nel XVII secolo).

Secondo gli esperti dell’Institut National de Recherches Archéologiques Préventives (o INRAP, l’istituto di ricerca archeologico del governo francese), i corpi sarebbero infatti stati inumati nelle otto fosse comuni del complesso cimiteriale durante una grande crisi sanitaria, dovuta al rapido proliferare della malattia, che avrebbe impedito singole cerimonie di sepoltura. Tuttavia, pur sapendo dell’esistenza del cimitero, nessuno degli archeologi si aspettava di trovare così tanti resti umani sotto all’area dove oggi sorge il supermercato.

Delle otto fosse finora scoperte (non si esclude infatti il ritrovamento di altri resti), una contiene 150 corpi, mentre le altre accolgono da un minimo di 5 a un massimo di 20 scheletri. Un’altra ipotesi è che i cadaveri siano le vittime delle carestie che interessarono Parigi in seguito alle esondazioni della Senna, avvenute con regolarità fra un’epidemia e l’altra.

Gli studiosi contano di ricavare importanti informazioni sull’età precisa e sulla morte di queste persone, nonché sull’epoca delle sepolture, attraverso lo studio al carbonio 14; combinando i risultati ottenuti con l’ulteriore esame di mappe urbane e cronache d’epoca, si conta di fare ulteriore chiarezza su una delle più eclatanti scoperte archeologiche parigine del decennio.

Fonte: LiveScience