Scoperto un Capitano mummificato a Bordo di una “Nave Fantasma”

Due pescatori, nel mezzo dell’Oceano Pacifico, scoprirono nel 2016 uno yacht parzialmente sommerso al largo delle coste delle Filippine. Quando salirono a bordo furono accolti da uno spettacolo decisamente macabro: seduta alla postazione di comunicazione radio c’era una mummia immobile, ancora immersa fra cibo sparso, album fotografici e vestiti. L’uomo era vicino agli strumenti di comunicazione, forse un ultimo disperato tentativo di chiedere aiuto prima di morire.

Gli ufficiali hanno identificato la mummia in Manfred Fritz Bajorat, un esploratore tedesco visto l’ultima volta a Maiorca, in Spagna, da un collega marinaio nel 2009. Le autorità locali ipotizzarono che la causa della morte potesse essere un attacco di cuore. La nave, nonostante fosse alla deriva ormai da 7 anni, era in sorprendenti buone condizioni, con soltanto un albero rotto a testimoniare l’abbandono dell’imbarcazione.

Le alte temperature, i secchi venti oceanici e l’aria salmastra, conservarono il cadavere a lungo, e la mummia dello sfortunato capitano viaggiò per migliaia di miglia in totale balìa delle condizioni atmosferiche. Un motivo per il quale non è stato cercato da nessuno è che, un anno prima della partenza, Bajorat divorziò dalla moglie, che morì di cancro poco tempo dopo. Come nessuno possa essersi accorto della scomparsa di quest’uomo e della sua imbarcazione è un mistero che, con buone probabilità, non troverà mai risposta.

Matteo Rubboli

Sono un editore specializzato nella diffusione della cultura in formato digitale, fondatore di Vanilla Magazine. Non porto la cravatta o capi firmati, e tengo i capelli corti per non doverli pettinare. Non è colpa mia, mi hanno disegnato così...