Martedì 21 Novembre il governo egiziano ha annunciato la scoperta di tre relitti millenari affondati al largo dell’antico porto di Alessandria. I relitti, colmi di tesori archeologici, risalgono sicuramente all’epoca romana, probabilmente ai tempi di Ottaviano Augusto e della sua guerra con Marco Antonio. Al loro interno sono infatti state scoperte tre monete d’oro di quel periodo, oltre a una testa in cristallo, resti di ceramica e grossi pezzi di legno, forse, ma non è certo, appartenenti alle navi stesse.
Il luogo preciso del ritrovamento è il porto di Alessandria, nella baia di Abu Qir, in una zona che oggi risulta affondata ma che un tempo era parte del porto. La scoperta è stata comunicata dal capo del Consiglio Supremo delle Antichità egizie, Mostafa Waziri, che attraverso la pagina Facebook dell’ente ha spiegato come il ritrovamento sia avvenuto grazie alla collaborazione con l’Istituto Europeo di Archeologia Subacquea, che ha contribuito anche alla scoperta di un’antica barca dedicata al culto al dio Osiride proveniente dalla città sommersa di Heracleion.
Sotto, la testa di cristallo, che il Ministero delle Antichità Egizie indica come appartenuta ad Antonio:
Una delle monete scoperte:
Altra moneta nella quale si legge perfettamente “Caesare”:
Un’altra moneta scoperta, nella quale si legge perfettamente “Caesar Augustus”:
Il punto preciso del ritrovamento:
Fonti: Archeology.org, Newsweek.
Le immagini sono condivise dal Ministero delle Antichità in Egitto