Scoperti 5 Mosaici Funebri in lingua Siriaca nei pressi del Castello di Urfa in Turchia

Durante il 2016 sono stati trovati 5 mosaici pavimentali, risalenti a circa 1.800 anni orsono, nei pressi del Castello di Urfa, nella provincia sud-orientale di Şanlıurfa, in Turchia. Secondo una dichiarazione rilasciata dalle autorità cittadine, alcune tombe rupestri furono scoperte nelle vicinanze del Castello di Urfa circa 10 mesi orsono. Nuovi scavi successivi hanno consentito di dissotterrare quasi 80 tombe dei millenni passati, alcune con importanti testimonianze in Mosaico scritte in lingua Siriaca.

Gli esperti ritengono che i mosaici e le tombe possano risalire al tempo del Regno di Edessa, sviluppatosi tra il 132 a.C. e il 639 d.C. Gli archeologi hanno scavato sino alle grotte in cui vivevano gli antichi abitanti della regione, scoprendo come questi ricordassero i morti con splendidi mosaici. Il sindaco di Şanlıurfa, Nihat Çiftçi, si è affrettato a specificare che “i siti apriranno ai turisti”, che potranno ammirare queste antiche testimonianze funebri dal passato.

I mosaici scoperti più di recente sono delle cornici che raffigurano due uomini e due donne in quattro settori separati. Ciascuno di essi è reso in modo simile, con uno sfondo bianco, un ritratto a mezzo busto e iscrizioni in siriaco sulla destra. Per ora non si conoscono le date precise della realizzazione, ma gli esperti indicano un periodo compreso fra il 132 a.C. e il 639 d.C., quando appunto si svolse il Regno di Edessa e la produzione letteraria in siriaco fiorì enormemente.

Gli archeologi turchi hanno deciso di lasciare il pavimento mosaicato in situ. I turisti che vorranno recarsi in visita nei pressi di Şanlıurfa potranno visitare, a circa 300 chilometri di distanza, anche il mosaico dello scheletro che esorta a “Godersi la Vita”, nell’antica città Greco-Romana di Antiochia.

Matteo Rubboli

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