Nell’attuale provincia di Lianoning, in Cina, 125 Milioni di anni fa circa, due dinosauri ornitopodi si erano rifugiati nella propria tana per riposare o forse per sfuggire a qualche predatore di grosse dimensioni. O forse avevano visto il cielo annuvolarsi, la terra tremare e si erano spaventati a morte, pensando che infilarsi nella tana sarebbe stato il modo più sicuro per scampare il pericolo.
La loro scelta si rivelò sbagliata per loro e fortunatissima per noi uomini moderni
I due Changmiania liaoningensis, un nuovo tipo di dinosauro costituito proprio da questi due fossili, è stato scoperto grazie alla scelta dei due animali di entrare nella tana, che diventò la loro tomba per l’eternità, o quasi. I resti sono infatti stati portati alla luce da un gruppo di Paleontologi che ha opportunamente battezzato la nuova specie come “i dormienti eterni del Liaoning – Changmiania liaoningensis”.
Pascal Godefroit del Royal Belgian Institute of Natural Sciences, spiega che: “Questi animali sono stati rapidamente ricoperti dai sedimenti mentre erano ancora vivi o subito dopo la loro morte. Crediamo quindi che entrambi gli esemplari di Changmiania siano stati intrappolati dall’eruzione vulcanica quando si stavano riposando in fondo alle loro tane 125 milioni di anni fa. Il ritrovamento svela al mondo il dinosauro ornitopode più antico mai rinvenuto fino ad oggi. Gli ornitopodi erano dinosauri erbivori in grado di camminare su due gambe. Queste creature avevano la coda, il becco d’anatra, erano lunghi circa un metro e venti e avevano gambe molto potenti, il che suggerisce che correvano veloci e camminavano eretti“.
Questa nuova specie era quindi simile agli Iguanodonti, giganteschi erbivori con i pollici a forma di pugnale, che sono i più celebri erbivori a becco d’anatra fra tutti i dinosauri.
Il ricercatore prosegue nello spiegare aspetti differenti rispetto al altri ornitopodi: “alcune caratteristiche dello scheletro suggeriscono che i Changmiania potevano scavare delle tane, come fanno i conigli oggi. Il collo e gli avambracci sono molto corti ma robusti, le scapole sono caratteristiche dei vertebrati scavatori e la parte superiore del muso ha la forma di una pala“.
Secondo lo studio, pubblicato su PeerJ, si ritiene che gli ornitopodi preistorici stessero riposando quando rimasero uccisi. Entrambi gli esemplari appaiono in “perfette posture realistiche” in uno stato prono e tipico del riposo. Il sito di scavo stesso non ha mostrato tracce di agenti atmosferici o di predazione da parte di altri animali.
Probabilmente gli ignari dinosauri morirono in modo del tutto simile agli abitanti di Pompei ed Ercolano durante l’eruzione del 79 a.C. Nuvole di cenere colpirono all’istante qualsiasi essere vivente nella foresta del Liaoning, e gli animali morirono con il sangue in ebollizione e il cranio esploso dal terribile calore generato dal vulcano. I loro resti fossili sono giunti sino alla nostra epoca e ci raccontano non solo la loro storia, ma aggiungono un tassello fondamentale nella ricostruzione della filogenesi degli ornitopodi.