E’ stata recentemente scoperta una struttura a forma di Muraglia in Siberia, costruita fra il 1000 a.C. e il I secolo da una civiltà sconosciuta. L’antica fortificazione proteggeva gli abitanti dei monti Altai dagli attacchi provenienti dal Nord. Composta di pietre enormi e con una larghezza di 10 metri per un’impressionante altezza di 8 metri, il sistema difensivo dell’imponente cinta articola fino a 9 file di mura parallele.
Essendo la struttura ben nascosta da fitta vegetazione, la sua estensione non è ancora chiara. I resti scoperti della Muraglia ammontano per ora a poco più di un chilometro. In aggiunta, una sua sostanziale porzione è stata distrutta durante la costruzione dell’autostrada Chuya in epoca zarista, in seguito rimodernata da Stalin per mezzo di prigionieri come forza lavoro.
Parti della sezione ovest del muro invece furono distrutte a seguito dell’espansione del villaggio di Souzga. Neanche le immagini satellitari sono di grande aiuto. Analisi geofisiche e scan delle strutture confermano comunque che si tratti di un’opera dell’uomo e non di formazioni naturali. Gli esperti dicono che la struttura permetteva ai costruttori di controllare l’accesso dalle steppe alle montagne.
Nonostante gli artefici dell’opera muraria rimangano ignoti, il capo archeologo Professor Andrey Borodovsky ci spiega le loro scaltre misure difensive. “Ad Est di queste mura c’è un passaggio relativamente ampio che viene limitato al fianco della montagna da un altro set di mura, orientate da ovest a est attraverso la valle del fiume Katun. Queste barriere erano fatte per tagliare fuori folle di gente e farle andare attraverso uno stretto passaggio nella direzione scelta dai creatori del muro”.
Prossimamente, Borodovsky e il suo team condurranno ulteriori ricerche per identificare possibili nuove strutture delle mura di Souzga. E’ possibile che facciano parte di fortificazioni più ampie.
“Non è così facile capire l’età di simili costruzioni” aggiunge “quando esattamente furono create, ma penso fosse intorno al primo millennio a.C. – l’inizio della nuova era. L’età del Ferro o anche l’età del Bronzo, ma più probabilmente l’Età del Ferro”.
“Questo basandosi sul fatto che tutte le linee difensive imponenti in Eurasia furono costruite nel periodo dal primo millennio a.C. fino alla prima metà del primo millennio d.C. per esempio il famoso Vallo di Adriano o la Grande Muraglia Cinese. Il dilemma è che gli unici ritrovamenti intorno a queste mura, fin’ora, sono datati come medievali”.
Lo schema della Muraglia:
“Ma ancora ritengo che nel Medioevo in questa zona non ci fosse una comunità abbastanza grande da potersi permettere di costruire una struttura così formidabile. Oltretutto non ce n’era neanche bisogno in quanto all’epoca c’erano solo tante piccole comunità sparse qui intorno” conclude il Professor Borodovsky.
Sotto, il vallo di Adriano:
Fonte immagini: Andrey Borodovsky/ Siberian Times