La “marea rossa”, termine suggestivo ma fuorviante, é una caratteristica colorazione assunta dalle acque marine, in prossimità della costa, causata dalla rapida crescita di microalghe come le diatomee.
“Marea rossa” é il nome suggestivo che sottolinea il cambiamento di colore dell’acqua durante il fenomeno, ma in realtà non sempre il mare assume questo colore, e non c’é nessuna correlazione con le maree. Il nome corretto di questo fenomeno é “fioritura algale”, e può verificarsi in modo naturale, oppure essere causato dall’inquinamento prodotto dall’uomo.
Una grande moria di pesci é la conseguenza più evidente delle maree rosse, che possono comunque produrre effetti dannosi anche alla salute dell’uomo, se si consumano prodotti ittici contaminati dalle tossine prodotte dalle microalghe. Fenomeni di maree rosse sono state descritte già nell’antichità, dalle acque del Nilo che si tramutano in sangue, nel Vecchio Testamento, al nome dato dagli antichi Greci al “Mar Rosso”, proprio a testimoniare il fenomeno di fioritura algale.
Luminescenti onde blu, quasi irreali nello loro sconcertante bellezza, si sono formate di notte vicino alla spiaggia Sam Mun Tsai a Hong Kong, lo scorso 22 gennaio 2015, causate da una fioritura algale. Le foto, fatte con una lunga esposizione, mostrano il bagliore delle “Noctiluca scintillans”, particolare microalga bioluminescente che ha causato il fenomeno, innescato dall’inquinamento prodotto dall’agricoltura.
Per quando bellissima da vedere, la fioritura algale può avere effetti devastanti per la vita marina e per la pesca.