Il Schwellenpflug è uno strumento di distruzione delle linee ferroviarie utilizzato dalle forze Tedesche durante la Seconda Guerra Mondiale. La traduzione letterale della parola è “Lupo delle Ferrovie”, mentre a volte viene indicato anche come “Aratro della Ferrovia”. Il suo funzionamento è semplice quanto intuitivo: posizionato all’interno di una fossa scavata nel mezzo della ferrovia, l’aratro è in grado di sventrare la strada ferrata, distruggendo le traversine e sollevando le rotaie, provocando la completa distruzione della linea ferroviaria.
Azionamento dello Schwellenpflug:
Immagine di Bundesarchiv via Wikimedia Commons
Il Schwellenpflug venne impiegato dalle truppe tedesche principalmente nel 1944, quando iniziò la ritirata dalla Russia e dall’Italia. Gli aratri vennero prodotti a partire dal 1942 dalla fabbrica Krupp, e avevano una velocità di funzionamento che andava dai 7 ai 10 Km/h, in funzione della forza della locomotiva traente. La distruzione delle linee di comunicazione su rotaia, oggi considerato un vero e proprio “crimine di Guerra”, venne perpetrata sistematicamente nei territori di occupazione Nazista, lungo tutta l’Italia e il confine a Est, quindi in Russia e nei paesi limitrofi.
Schwellenpflug in azione in Italia, fonte Wikipedia:
E’ interessante notare come i tedeschi distrussero i binari da essi stessi costruiti, in particolar modo in Russia. Poiché i treni Russi erano assai più leggeri di quelli tedeschi, le ferrovie erano sottodimensionate per far transitare i convogli provenienti dalla Germania. Durante l’operazione Barbarossa una delle attività che maggiormente impegnarono i tedeschi fu la sostituzione dei binari (o il loro adattamento) con ferrovie maggiorate. Da queste ferrovie, ad esempio, passarono i famosi “Cannoni Ferroviari” tedeschi, immense macchine di distruzione impiegate durante la conquista di Sebastopoli.
Schwellenpflug in Bielorussia, Fonte Wikipedia:
Nel video sottostante si vede un Schwellenpflug che distrugge una linea ferroviaria con traversini in legno, di tipo sovietico (i traversini dei tedeschi erano quasi sempre in acciaio) ma modificata in larghezza per far transitare i treni provenienti dalla Germania.
Fonte: Wikipedia, Encyclopedia Britannica.