Iniziare la giornata entrando in un bagno che ha una temperatura calda in pieno inverno è semplicemente una gioia. E, se in più abbiamo gli asciugamani o l’accappatoio un po’ caldi, iniziamo sicuramente col piede giusto.
Nonostante esistano molteplici sistemi di riscaldamento per migliorare la temperatura dei bagni, le grandi incognite riguardano gli scaldasalviette o, come molti di noi li chiamano in modo più generico, il termoarredo. Ma cosa si intende con il termine termoarredo e quali sono le sue caratteristiche?
Cosa sono i termoarredo?
Il termoarredo è un dispositivo che ha, come principale funzione, quella di offrire riscaldamento al bagno. Allo stesso tempo si tratta di soluzioni in grado di asciugare e riscaldare gli asciugamani, da lì appunto il nome di scaldasalviette.
In commercio se ne trovano di tutti i tipi, vedi per esempio, i modelli di termoarredo bagno su deghi.it da quelli elettrici a quelli idraulici, oppure misti. Si possono scegliere in diversi colori e finiture, in diverse grandezze e forme. Tutti però, sono accomunati dalla loro funzione, ovvero riscaldare comodamente un bagno e farci godere di un asciugamano caldo soprattutto nei mesi freddi e invernali. Tuttavia, ci sono molte tecnologie disponibili e non tutti i dispositivi offrono gli stessi vantaggi.
Gli scaldasalviette elettrici sono solitamente l’opzione più popolare per molti utenti che cercano di migliorare la temperatura del bagno senza rinunciare alla comodità, ma, in realtà, esiste una vasta gamma di modelli che funzionano in modi diversi, e questo è quello che dobbiamo valutare quando acquistiamo uno scaldasalviette, se non vogliamo sprecare soldi o finire con una bolletta elettrica alta.
Quanti tipi di termoarredo esistono?
Innanzitutto dobbiamo chiarire che esistono tre tipologie di scaldasalviette per il bagno. Tre opzioni che dipendono dall’energia che utilizzeremo, ovvero elettrica, ad acqua o mista, da valutare a seconda dell’impianto che abbiamo in casa:
- lo scaldasalviette ad acqua, o idraulico, funziona con il riscaldamento centralizzato o la caldaia. La sua installazione deve essere seguita da un professionista e può essere costosa;
- lo scaldasalviette elettrico, per contro, necessita soltanto del collegamento elettrico, quindi non richiede alcun lavoro murario e l’installazione è alla portata di tutti. Il suo acquisto è più economico, ma rischia di consumare di più in bolletta.
- lo scaldasalviette misto è particolarmente indicato per chi ha il riscaldamento centralizzato o il boiler oltre all’allacciamento elettrico. Anche questo necessita di lavori di installazione e può essere piuttosto costoso.
Quale materiale scegliere per lo scaldasalviette?
A seconda del materiale prodotto, possiamo scegliere tra diversi modelli che influenzeranno il design, l’inerzia termica (come emanano calore), la resistenza all’umidità e, di conseguenza, la durata.
- Termoarredo in ceramica. Sono costituiti da tubi trasversali piatti, e integrano una resistenza con una potenza variabile che riscalda il materiale ceramico. Hanno una migliore inerzia (ritenzione del calore) ma impiegano più tempo per produrre calore.
- Radiatore scaldasalviette in pietra ollare. La pietra ollare è una pietra naturale che trattiene il calore. Funziona allo stesso modo della ceramica, perché è un corpo solido riscaldato da una resistenza elettrica che è alloggiata al suo interno.
- Termoarredo in pietra vulcanica. Molto somigliante alla pietra ollare, viene normalmente commercializzato con lastre rettangolari e piatte. Ha una buona inerzia termica, ma richiede tempo per riscaldarsi.
- Radiatori scaldasalviette in acciaio. Sono i più venduti sul mercato con i tipici tubi tondi o piatti. Di vari colori, nonostante siano normalmente commercializzati in bianco, possono funzionare sia con acqua (bisogna avere una caldaia) o con qualche liquido di raffreddamento che avrà già l’allacciamento elettrico.
- Radiatore scaldasalviette in alluminio. Ha lo stesso funzionamento di quelli in acciaio, anche se qui l’alluminio facilita un aumento della temperatura più rapido.
- Radiatore scaldasalviette in acciaio inox. Ha lo stesso funzionamento dei due precedenti con l’eccezione che è un materiale più resistente e stiamo già entrando in una gamma alta di scaldasalviette.
Gli scaldasalviette non devono mai essere collocati all’interno della doccia, per esempio, nei casi in cui si sia una doccia in muratura, o una vasca da bagno, perché sono preparati per resistere all’ambiente umido del bagno, ma non per l’acqua diretta. Ricorda che esiste una distanza di sicurezza da osservare in fase di installazione.