Dici Santa Lucia e pensi immediatamente alla santa della Chiesa cattolica e ortodossa, patrona di Siracusa e di tante altre cittadine da nord a sud, nonché dei ciechi, degli oculisti e addirittura degli elettricisti. Oppure si può pensare a quello che per tradizione viene indicato come il giorno più corto dell’anno – il 13 dicembre. O ancora, per i più esperti di letteratura, alle citazioni dantesche o al poema Santa Lucia e San Lazzaro di Federico Garcia Lorca.
In un modo di pensare più profano, però, Santa Lucia è anche il nome di un’isola delle Piccole Antille, bagnata dal mar dei Caraibi e dall’oceano Atlantico. Lo stato insulare caraibico (conosciuto anche come Saint Lucia) fa parte del Commonwealth britannico dopo aver ottenuto l’indipendenza dal Regno Unito nel 1979. I primi colonizzatori francesi giunsero sull’isola tra la fine del XV secolo e l’inizio del XVI e furono loro a dare il nome della santa di Siracusa a quel territorio selvaggio. Tra i suoi circa 174 mila abitanti, Santa Lucia ha vantato l’onore di annoverare uno scrittore insignito del premio a cui ogni scrittore, seppur segretamente, ambisce: il premio Nobel per la letteratura. Parliamo di Derek Walcott, nato nel 1930 a Castries, capitale dello stato di Santa Lucia.
A causa dello scandalo di molestie sessuali che ha tirato in ballo l’Accademia di Svezia, per l’anno in corso non verrà assegnato il Premio Nobel per la Letteratura, posticipato al 2019
Quando nel 1992 il premio iridato fu consegnato a Derek Walcott grande fu lo stupore e la curiosità di scoprire le origini dell’esotico vincitore.
Poeta e drammaturgo, nel 1959 Derek Walcott ha fondato la Trinidad Theatre Workshop, la più longeva compagnia di teatro dei Caraibi, dirigendola fino al 1976. Il lavoro più importante e conosciuto dello scrittore santaluciano è Omeros, poema epico del 1990 in lingua inglese. L’opera è divisa in tre filoni indipendenti e trascrive in parte l’epica storia di Ulisse, ma ambientata nell’era contemporanea e nelle acque dell’Atlantico. in Italia Omeros è stato tradotto solamente nel 2003 a cura di Andrea Molesini per Adelphi, casa editrice che negli anni ha tradotto altri suoi lavori (Egrette bianche e Prime luci, altri riconosciuti).
Walcott ha ricevuto il Nobel con la seguente motivazione: “Per un’apertura poetica di grande luminosità, sostenuto da una visione storica, il risultato di un impegno multiculturale”. Caratteri preponderanti della sua opera sono l’originalità della lingua e la fervida fantasia visionaria. A incidere molto nella sua parabola artistica la terra natia, punto di incontro e di scambio di idee, di etnie, di cultura.
Derek Walcott è morto il 17 marzo 2017 a 87 anni, nella sua isola. Dopo i solenni funerali di stato del 25 marzo, il suo corpo è stato sepolto sulla collina di Morne Fortun, a sud della nativa Castries.
Chiudiamo con una curiosità: Santa Lucia, con i suoi circa 174.000 abitanti, vanta addirittura un altro premio Nobel. Si tratta di Arthur Lewis, Nobel per l’economia nel 1979. Questo doppio riconoscimento fa di Santa Lucia la nazione con il più alto tasso di vincitori di Premi Nobel in rapporto alla popolazione.
Lewis vanta un record singolare: è stato il primo uomo di colore a vincere il premio Nobel per ragioni scientifiche (quindi non il riconoscimento per la pace).