Rubati 3 preziosi dipinti da un Museo chiuso per la Quarantena

In tempi di pandemia, isolamento e chiusure di edifici pubblici può succedere anche questo: una banda di ladri ha approfittato del momento favorevole per rubare tre opere d’arte del valore complessivo di oltre 11 milioni di euro. Il museo preso di mira è la pinacoteca Christ Church Picture Gallery dell’Università di Oxford, in Gran Bretagna.

L’Università di Oxford

Immagine di pubblico dominio

Il furto dovrebbe essere avvenuto lo scorso sabato 14 marzo, intorno alle ore 23.

Immagine diffusa da Thames Valley Police

Le tre opere sono: Giovane che beve di Annibale Carracci (1580 circa), Soldato a cavallo di Anton van Dyck (1616 circa) e Paesaggio costiero con soldati di Salvator Rosa (1640 circa).

Giovane che beve

Immagine di pubblico dominio

La polizia della Valle del Tamigi, preposta alle indagini, non dispera di ritrovarle, affidandosi anche alla collaborazione di possibili testimoni del reato. Oltre all’appello diramato dalla Polizia e condiviso dal Christ Church College (uno dei college dell’Università di Oxford), le autorità hanno annunciato una maggiore presenza di forze dell’ordine nella zona.

Paesaggio costiero con soldati

La prestigiosa collezione d’arte del Christ Church College ha una storia lunga: la prima donazione (una raccolta di stampe di grande valore) risale ai primi anni del ‘700, ma è la seconda, del 1723, a rendere preziosa la pinacoteca. Joshua Reynolds donò opere di artisti del calibro, tra gli altri, di Tintoretto, Veronese, Carracci e Van Dyck, oltre a circa duemila disegni di maestri italiani, come Leonardo, Raffaello, Michelangelo, e altri artisti famosissimi come Dürer e Rubens. Non mancano, grazie a una terza donazione, opere di “primitivi italiani”, risalenti al primo Rinascimento.

Può far sorridere (ma non troppo) una strana circostanza: qualche giorno primo del furto delle opere d’arte, erano sparite due preziose bottiglie di vino francese (un Borgogna e un Pouilly-Fuissé), di un valore compreso tra i 1100 e i 2200 euro. Impossibile dire se i furti siano collegati, anche perché pare che nel corso degli anni qualche altra bottiglia sia sparita…
Se fosse un film, magari con un protagonista alla Arsenio Lupin, sarebbe divertente immaginare un ladro gentiluomo che ruba dell’ottimo vino, e poi, per gustarlo degnamente, prende in prestito tre preziose opere d’arte, da restituire subito dopo… Ma la realtà sarà ben diversa.

Annalisa Lo Monaco

Lettrice compulsiva e blogger “per caso”: ho iniziato a scrivere di fatti che da sempre mi appassionano quasi per scommessa, per trasmettere una sana curiosità verso tempi, luoghi, persone e vicende lontane (e non) che possono avere molto da insegnare.