“Roar”: gli Assurdi Incidenti del Film più Pericoloso della Storia del Cinema

Tippi Hedren, una delle attrici predilette di Hitchcock, nel 1969 girò un film in Africa, insieme al marito Noel Marshall. Durante il loro soggiorno nel continente nero, ebbero occasione di vedere come alcuni leoni si erano appropriati di una fattoria abbandonata. Questa inusuale circostanza rimase talmente impressa ai due, che decisero di iniziare a lavorare alla sceneggiatura di un film, non appena rientrati a casa. La coppia non poteva immaginare che la lavorazione del film si sarebbe rivelata una delle imprese più pericolose della storia della cinematografia, ed anche estremamente lunga, in termini di realizzazione.

Le riprese del film, intitolato “Roar” (“Il grande ruggito”, nella versione italiana), iniziarono nel 1974, con Tippi Hedren nel ruolo principale, e interpretato da numerosi membri della sua famiglia: il marito-regista Marshall, Melanie Griffith (figlia della Hedren), John e Jerry Marshall (figli del regista). La storia si svolge in Africa, e ruota attorno ad una famiglia che, in una isolata casa nella giungla, subisce l’attacco dei felini “allevati” dal padre, l’etologo Hank. Anche se si stenta a crederlo, molte delle scene cruente del film sono tutt’altro che fittizie!

Per girare questo film – il prediletto di Marshall, che per realizzarlo usò gli incassi de L’esorcista, di cui era stato produttore – la coppia di artisti cercò di procurarsi gli animali necessari cercandoli presso gli addestratori. Nessuno però aveva a disposizione il numero necessario, 30 o 40 felini, richiesto dalla sceneggiatura.

I due non si arresero, e presero in casa un cucciolo di leone, per cominciare a familiarizzare con il suo comportamento; i vicini non apprezzarono, e alla fine Hedren e Marshall comprarono un ranch fuori Los Angeles, dove accolsero diverse decine di leoni, tigri, ed anche alcuni elefanti africani. “Roar” fu girato proprio lì, nella casa dei due protagonisti, e con i loro figli ad interpretare la parte di se stessi: un film ‘casalingo’ che si rivelò costosissimo, e che richiese ben 11 anni di lavorazione.

Le scene in cui sono presenti i felini sono quasi tutte improvvisate, e furono girate con più videocamere; oltre un centinaio di persone partecipò alla lavorazione del film, e circa centocinquanta tra leoni, tigri, leopardi e ghepardi, nessuno dei quali era addestrato.

Le riprese del film, in teoria, dovevano concludersi in nove mesi, ma in realtà furono necessari oltre cinque anni solo per completare il ‘girato’, perché infortuni più o meno gravi erano all’ordine del giorno, per tutti i componenti del cast e della produzione.

Jan de Bont, il direttore della fotografia, ebbe bisogno di 220 punti di sutura, dopo che un leone gli aveva tolto lo ‘scalpo’; la Hedren si fratturò una gamba, e riportò delle ferite alla testa, dopo che un elefante la disarcionò; fu anche morsa al collo da un leone, scena che venne inserita nel film; a Melanie Griffith furono dati 50 punti di sutura in viso, e rischiò di perdere un occhio, dopo l’attacco di un leone; il regista fu ferito talmente tante volte che contrasse la cancrena. Non si sa esattamente quanti incidenti avvennero durante la lavorazione, perché i meno gravi non venivano nemmeno tenuti in considerazione, comunque il numero di persone ferite si aggira tra le 70 e le 100. Durante il montaggio del film furono inserite molte scene riprese durante gli incidenti, quindi il sangue che si vede scorrere sullo schermo è in molti casi reale…

Per tutti questi motivi, “Roar” è considerato il film più pericoloso di tutti i tempi; ma forse fu anche uno dei più tribolati, e nonostante tutto, caparbiamente voluto. Durante la lavorazione, un’alluvione colpì il ranch, distruggendo i set, e provocando danni per milioni. La coppia però era determinata a finire il film, perché convinta del suo successo.

“Roar” invece si rivelò un assoluto fallimento: uscì in Europa nel 1981, incassando circa 2 milioni di dollari, contro i 17 spesi per realizzarlo. Negli Stati Uniti non uscì nelle sale, e solo nel 2015 è stato distribuito dalla Drafthouse film, e solo in cinema indipendenti.

Sotto, una clip con tutte le scene di attacchi del film. Per cuori forti…


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