Riviere turchesi e angoli di Paradiso: cinque mete da sogno in Albania

Acque cristalline, montagne brulle, clima mite e prezzi abbordabili: le terre incantate dell’Albania non sono utopia, bensì una realtà non troppo lontana da noi. Tra le più gettonate destinazioni mete viaggi 2023, il Paese delle Aquile, così battezzato dai suoi abitanti, è una Terra tanto affascinante quanto misteriosa, ben lontana dagli stereotipi dei classici luoghi bersagliati dal turismo di massa. Elemento predominante dell’Albania è la natura: circa tre quarti del territorio sono dominati dalle montagne, dai colli e da una vegetazione incontaminata; lunghi fiumi, una moltitudine di laghi e spiagge celestiali rendono questo posto una vera e propria perla naturalistica.

Fotografia di pubblico dominio. Fonte Unsplash

Ma non finisce qui, perché questo paese Mediterraneo è molto di più: cultura intrisa di storia, siti archeologici e moschee, tanto buon cibo genuino e un popolo meravigliosamente ospitale sono pronti ad accogliervi.

Cinque mete da non perdere in Albania

La colorata capitale Tirana è il centro gravitazionale di ogni viaggio in Albania che si rispetti e scoprire la bellezza di questo Paese è un processo lento ma decisamente suggestivo: la sua peculiarità risiede nelle atmosfere, nelle persone, nelle situazioni. Fra montagne di tabacco sfuso, cumuli di olive, carne, pesce e ortaggi di ogni genere del bazar nuovo, spicca la moschea Et’hem Bey, uno dei più importanti e meglio conservati edifici islamici del Paese, che forma, con la vicina e celebre Torre dell’Orologio, un complesso monumentale di grave valore storico per la città. Una menzione speciale merita anche la cosiddetta Casa delle foglie, collocata in un edificio degli anni trenta: le foglie evocate non sono solo quelle che crescevano come piante rampicanti sulle pareti di mattoni rossi di questa struttura apparentemente anonima, ma anche quelle che per tanti anni hanno celato i misteri e gli orrori di questo luogo, che per lungo tempo è stato occupato dalla Gestapo nazista durante l’invasione tedesca.

Un piccolo gioiello incastonato tra alte montagne e caratterizzato da alcuni degli edifici più belli di tutta la penisola balcanica, la città di Berat è nota per le sue meravigliose casette bianche forate da numerosi punti luce che le hanno valso l’appellativo di città dalle finestre sovrapposte. Berat è divisa in due grandi quartieri storici: Gorica, di tradizione cristiana, e Mangalem, di tradizione musulmana. La secolare compresenza, e soprattutto convivenza, di differenti etnie religiose, oltre ovviamente all’ indiscutibile fascino rupestre, ha fatto sì che questo magico luogo si aggiudicasse a pieno titolo il prestigioso riconoscimento Unesco.

Situata nell’estremo sud della nazione, Saranda è probabilmente la più nota località marittima dell’Albania.

Dalle spiagge selvagge a quelle attrezzate, da quelle in sabbia a quelle in roccia e ciotoli… Saranda è un paesaggio quasi completamente azzurro, proprio come il tesoro naturale più importante che nasconde tra le sue braccia: l’Occhio Azzurro. Questa sorgente carsica dall’incredibile colorazione blu che ricorda la pupilla di un occhio dalla profondità eccezionale, è considerata un tesoro naturale che da anni delizia i suoi visitatori con il suo verde e con l’aria fresca che vi si respira.

Situato al confine fra l’Albania e il Montenegro, una tappa imperdibile durante un viaggio nei Balcani è Scutari. Tra i centri culturali più importanti dell’Albania, Scutari è considerata anche “La culla della cultura albanese”. Costruito su un’alta collina, il Castello di Scutari è stato un inattaccabile bastione per secoli. La fortezza prende il nome da una donna che, secondo la leggenda, era presumibilmente murata in questo luogo in quanto offerta in sacrificio agli Dei per mantenere forti e solide le mura.

A rendere il sacrificio più dolce di questa storia, è la richiesta della giovane di poter lasciare un foro nel muro per poter almeno vedere e allattare il figlioletto amato: e così fu. Situata nel sud del paese, Korça è un autentico piccolo gioiello dei Balcani. Definita spesso la Piccola Parigi d’Albania, oltre ad essere estremamente elegante e raffinata, è anche una località molto importante per la cultura albanese, infatti, Korça  è il luogo dove nacque la prima scuola di lingua albanese. L’edificio scolastico, che oggi ospita il Museo Nazionale dell’Istruzione, è gratuito e visitabile ogni giorno. Girando per le strade del Paese sarà facile accorgersi che in realtà tutta la città è un museo a cielo aperto: un dipinto che ritrae l’anima di un’autentica meraviglia.


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