Il rinnovato Museo Lamborghini, tempio dell’automobile e vetrina delle vetture made in Sant’Agata Bolognese, è stato inaugurato il 9 giugno 2016 dall’A.D. Stefano Domenicali. Il neo amministratore delegato del marchio del Toro ha illustrato i nuovi obiettivi e le linee guida dell’azienda, evidenziando l’importanza della connessione con le proprie profonde radici storiche. L’inaugurazione ha visto la presenza non solo della stampa italiana ed internazionale, ma anche la prestigiosa partecipazione della Polizia di Stato e di diversi alti graduati dell’Aeronautica Militare Italiana, tra cui il Generale Enzo Vecciarelli, nuovo Capo di Stato Maggiore della difesa.
Alle 12.00 si è svolta la conferenza stampa, durante la quale Stefano Domenicali ha evidenziato l’importanza della valorizzazione del patrimonio storico Lamborghini che, attraverso i due piani dell’esposizione, vuol diventare un punto di riferimento per gli appassionati italiani e stranieri. Il museo è infatti il punto di partenza privilegiato per comprendere quale sia la filosofia d’eccellenza che ha consentito al marchio emiliano di diventare uno dei punti di riferimento per gli appassionati di motori. L’inaugurazione è stata non casualmente associata al secondo giorno di tappa del Miura Tour, evento che vede impegnati i fortunati proprietari della storica vettura progettata nel ’66 dagli ingegneri Stanzani e Dallara, e che proseguirà sino al 12 giugno, quando le auto verranno esposte nella città di Firenze.
All’interno il museo è stato profondamente rinnovato rispetto a poche settimane fa. Ora il visitatore è accompagnato in un percorso maggiormente organico, alla scoperta non solo delle auto, ma anche dei motori, dei progetti e degli uomini che hanno dato vita al mito Lamborghini.
La giornata è stata l’occasione, anche per la stampa, di vivere una vera “esperienza Lamborghini”, a partire dal Buffet di benvenuto:
Adiacente all’area di accoglienza si trova lo shop, dove si possono trovare in vendita gadget e souvenir a firma Lambo.
La prima immagine che ci si presenta varcata la soglia del museo è una stupenda quanto psichedelica illustrazione.
A mezzogiorno in punto inizia il discorso di presentazione di Stefano Domenicali, nuovo (per rimanere in tema) CEO di Lamborghini, che in passato già aveva tenuto le redini del Cavallino Rampante di Maranello e che ora si trova in groppa ad un Toro Scatenato…
All’interno del museo, possiamo ammirare una parete di bozzetti e modelli che venivano utilizzati in fase di progettazione.
Dal vecchio al nuovo si possono ammirare tutte le vetture che hanno preso vita nello stabilimento, compresa una recente concept della Miura.
Immancabile l’apertura del museo con la 350 GT, la prima vettura voluta dal fondatore Ferruccio Lamborghini.
Sotto l’Egoista, un’automobile/aeroplano che proietta verso il futuro il marchio Emiliano…
Oltre le vetture si possono ammirare in tutto il loro splendore anche scintillanti motori d’epoca, quasi fossero opere d’arte..
Non manca l’occasione da blogger per “rubare” qualche scatto accanto ad automobili che diversamente sarebbe impossibile da osservare su strada.
Sotto, il telaio della Miura, definito da Stefano Domenicali durante le domande della stampa “il pezzo più significativo di tutta l’esposizione“.
Anche i dettagli raccontano l’estrema ricerca della perfezione…
Usciti dal museo, la pioggia, che fino a pochi istanti prima imperlava le carrozzerie dei bolidi parcheggiati al di fuori della struttura, sembra dare un attimo di tregua. Così possiamo assistere all’entusiasmante spettacolo dei quattro Eurofighter Typhoon dell’Aeronautica Militare Italiana che sfrecciano in formazione sul Museo.
E poi la foto di rito con gli uomini Lamborghini e le cariche invitate all’inaugurazione del Museo.
Ormai si è fatta l’ora di pranzo ma, prima di prendere posto a tavola, possiamo dare un’ultima sbirciata ad una Miura che detiene un record tutto suo. La vettura sottostante è rimasta originale di fabbrica, senza subire alcun intervento né alla carrozzeria né agli interni, unico caso al mondo.
Il pranzo è l’occasione per stampa e collezionisti di conoscersi e dialogare.
Dopo il pranzo parte la seconda tappa del Miura Tour, organizzato per celebrare il 50° anniversario dell’auto che rese le Lamborghini un vero e proprio oggetto di culto.
A prendere parte alla “gara” sono presenti diciotto vetture tra le quali spicca anche una Jota, versione da competizione realizzata nel 1970 dal Bob Wallace, al tempo collaudatore per la casa del toro.
Prima di ripartire, un selfie con Stefano Domenicali, Anfitrione della giornata dalla squisita cortesia e disponibilità…
Testo di Antonio Pinza, fotografie di Matteo Rubboli e Antonio Pinza.