Le SS Monte Carlo era una petroliera varata nel 1921 come SS McKittrick, e in seguito trasformata in una nave per il gioco d’azzardo e la prostituzione ancorata al largo della costa di Coronado, in California. La Monte Carlo era ormeggiata 3 miglia al largo di San Diego, in acque internazionali, al di fuori del confine della legislazione statale e federale degli Stati Uniti. Durante una tempesta, il giorno di Capodanno del 1937, l’ancora si sganciò e la nave arrivò alla deriva sulla spiaggia, di fronte a quello che oggi è El Camino Tower, uno dei condomini di Coronado. Nonostante si dicesse che la nave fosse carica d’oro e d’argento, nessuno ne reclamò la proprietà perché, una volta a terra, la nave era divenuta completamente illegale.
Il relitto venne quindi sommerso di sabbia e sprofondò, rimasto nascosto per quasi ottant’anni. Durante alcune mareggiate degli ultimi anni, le tonnellate di sabbia che ne coprivano i rottami sono state rimosse naturalmente, svelando al mondo l’esatta posizione della nave, affondata forse dai proprietari stessi per fuggire alla dura legislazione statunitense.
Per contestualizzare il perché di un relitto tanto strano, bisogna tornare con la mente al 1930. Coronado e tutti gli Stati Uniti stavano uscendo dal proibizionismo, durato dal 1919 al 1933. Il gioco d’azzardo e la prostituzione erano rimasti illegali, e le navi “del peccato” proliferarono al largo delle acque statunitensi.
Persino Hollywood fece un film per questo fenomeno ormai dilagante, con Cary Grant protagonista di “Gambling Ship”
In questo contesto fu attrezzata la SS Monte Carlo. La nave era ancorata al largo di Long Beach, nel 1933, ma la polizia faceva una stringente pressione affinché non venisse usata come piattaforma per il gioco d’azzardo, e costrinse i proprietari a continui spostamenti. Dopo un paio d’anni arrivarono a San Diego, nel 1936. A sole 3 miglia al largo della costa di Coronado, la SS Monte Carlo divenne un punto di riferimento per coloro i quali volevano trasgredire, senza però rischiare condanne penali. I traghetti partivano ogni 15 minuti da Hawthorne Street, e conducevano gli avventori a bordo.
Quando l’ancora venne staccata, il giorno di capodanno del 1937, portò a terra tutto il suo carico di illegalità, lasciando la SS Monte Carlo nelle mani delle autorità. La nave affondò e venne sommersa dalla sabbia, per ricomparire, quasi 80 anni dopo, sotto forma di sagoma di relitto nella spiaggia di Coronado.
Anche se non direttamente inerente al relitto della SS Monte Carlo, è bello vedere uno spezzone di “Gambling Ship” del 1933, per rendersi conto dell’atmosfera che poteva respirarsi a bordo di queste navi “del peccato”: