Ricercatore “sopravvive” 6 Mesi isolato al Tempo della Russia Medioevale

Nel 2013 un gruppo di ricercatori e appassionati del Medioevo ha tentato un singolare quanto affascinante esperimento: scoprire che effetto avrebbe fatto su un uomo moderno tornare in un periodo precedente all’anno 1000, in piena epoca medievale. A Khotkovo, circa 60 chilometri a nord est di Mosca, Pavel Sapozhnikov ha lasciato dietro di sé comodità e comfort per trasformarsi in un perfetto contadino e fattore di oltre un millennio fa.

Il progetto aveva lo scopo di documentare i cambiamenti psicologici del soggetto, della sostenibilità di una vita priva di qualsiasi tipo di comfort e di ricreare un ambiente tipico del IX secolo. La stagione scelta per l’esperimento è stata l’inverno, a causa delle maggiori difficoltà che avrebbe incontrato Sapozhnikov nell’adattarsi alle rigide temperature delle campagne fuori Mosca. Pavel, è bene sottolinearlo, non era addestrato in nessun modo alla vita lontano dalla civiltà, ed era un semplice ragazzo ventiquattrenne come tanti, abituato a vivere fra internet e smart-TV.

La costruzione della fattoria iniziò nel 2012 con l’aiuto di Alexandr Fetisov, storico e archeologo del Museo di Arti Orientali di Mosca, e venne realizzata per riproporre in tutto e per tutto le difficoltà che un uomo dell’epoca poteva affrontare anche soltanto per fruire di acqua potabile, utilizzando strumenti e oggetti disponibili all’epoca secondo i reperti archeologici e i dati etnografici.

La struttura centrale era composta di un edificio rettangolare con tre camere: la sala centrale con la cucina, un magazzino e un granaio. Per riproporre le condizioni di vita dell’epoca medievale furono utilizzati non solo gli strumenti dell’epoca, ma anche le sementi presenti in Russia nell’anno 1000, escludendo quindi tutte quelle importate successivamente dalle Americhe (come ad esempio patate o pomodori).

All’esterno dell’abitazione principale, ovviamente in legno, furono costruite una stufa per il pane, un affumicatoio per la carne e il pesce e un fienile, oltre che una buca sotterranea per conservare alcuni tipi di alimenti.

Sapozhnikov ha vissuto per 6 mesi in regime di autoconsumo, coltivando e allevando il necessario per il proprio sostentamento

Ogni giorno la mattina cominciava con la cura del bestiame, la mungitura, il taglio della legna, l’approvvigionamento d’acqua e i lavori di ripristino della capanna, che si degradava giorno per giorno. Durante gli 8 lunghi mesi dell’inverno russo l’unica visita che il ricercatore era solito ricevere era quella di un medico, che ne controllava le condizioni di salute con cadenza mensile.

L’esperimento è stato osservato e studiato da storici professionisti, con la speranza che i risultati possano rivelarsi utili per la ricerca accademica. Una galleria con 50 fotografie e il resoconto dettagliato è disponibile sul blog di Pavel Sapozhnikov.

Sotto, un video di RIANEWS:


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