Recupero debiti scolastici: come funziona nel dettaglio

Con la conclusione dell’anno scolastico, inizia il toto pagella per sperare di esser promossi. Chi ha delle insufficienze in alcune materie, si deve affrettare per colmare le lacune. Tuttavia, bisogna riconoscere che anche uno sprint finale può non essere sufficiente quando durante l’anno scolastico i voti sono davvero pessimi. Si rischia quindi il cosiddetto debito formativo, cioè un’insufficienza alla fine dell’anno. La promozione può comunque verificarsi sebbene ci sia qualche macchia. Chi ha un debito, significa che durante l’estate deve studiare e a settembre tenere un esame cosiddetto di riparazione per dimostrare di essersi rimesso in pari. Può esser di enorme aiuto, seguire delle lezioni private con i migliori tutor privati di storia oppure inglese, altra disciplina che vede molti in seria difficoltà. Del resto, le materie che mettono maggiormente in difficoltà gli studenti della scuola secondaria di secondo grado sono il latino, il greco, la storia, la matematica, la fisica, il francese e l’inglese.

Non è mai troppo tardi per rivolgersi a un bravo docente privato

Per tentare il tutto per tutto in questo anno scolastico o per non iniziare con il piede sbagliato il prossimo, meglio tirarsi su le maniche e mettersi all’opera.

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Le lacrime di coccodrillo non servono! Non è mai troppo tardi per fare un’inversione a U e cambiare rotta. L’estate è ideale per contattare un insegnante privato e lavorare, oltre che sugli argomenti del debito formativo, anche sul proprio metodo. Se tra docente e alunno si crea feeling, il percorso formativo può continuare anche dopo, a settembre. Se invece non dovesse esserci più bisogno di un supporto, sarebbe comunque stata un’ottima occasione per abituarsi a lavorare con metodo di studio, e a comprendere quante ore servono davvero sui libri per avere un risultato soddisfacente. Forse c’è da rinunciare ad una bella vacanza in riva al mare, ma ne vale comunque la pena: è un investimento a lungo termine.

Si tratta di un’occasione, per alunni e genitori, per riflettere su ciò che serve, e per non ricadere di nuovo negli stessi errori. A questo fine, può però esser di aiuto sapere come funziona l’intero processo relativo alla bocciatura o alla promozione con debiti formativi nonché l’esame di riparazione. 

Promozione o bocciatura: i genitori lo sanno subito!

Tanti studenti sperano che i genitori vengano a sapere della bocciatura o della promozione con debiti formativi il più tardi possibile, ma bisogna rassegnarsi: appena il consiglio di classe prende la fatidica decisione, viene immediatamente comunicato alla famiglia. Il consiglio di classe può decidere per la bocciatura quando sono presenti insufficienze in diverse materie, almeno tre. Attenzione però che a far pendere la bilancia dal piatto della bocciatura, possono mettersi anche le tante assenze durante l’anno. 

Può però decidere per la promozione assegnando dei debiti formativi. Questi sono delle insufficienze non recuperate dello studente al termine dell’anno scolastico. Nel momento in cui la conoscenza e competenza in determinate discipline è inferiore rispetto a quanto previsto, allora scatta il debito formativo. Anche questa volta c’è poco da sperare: non appena si assegna il debito, parte la comunicazione alla famiglia. 

Esame di riparazione: come funzionano

Chi è stato promosso ma con dei debiti formativi, dovrà sostenere un esame di riparazione. Contestualmente alla segnalazione di un debito formativo, l’istituto scolastico comunica anche i tempi e i modi previsti per le verifiche di recupero. È il professore che specifica le modalità dell’esame, cioè se scritto oppure orale. Il voto dell’esame viene stabilito dell’insegnante che comunque si confronta con il consiglio di classe. Questo è ancora più necessario quando il professore cambia da un anno all’altro. Per pensionamento, trasferimento o altro, l’insegnante che somministra la prova e deve valutare lo studente può esser diverso.

Detto ciò, lo studente si deve preparare sul programma dell’anno che viene specificato nella comunicazione relativa all’assegnazione del debito formativo. Il programma è preciso, suddiviso in argomenti e con i riferimenti al libro di testo. In genere, a inizio settembre la scuola organizza dei corsi di recupero ma lo studente non può contare solo su quelli per rimettersi in pari. Infatti, dovrà studiare anche durante l’estate per autonomia perciò potrebbe essere un gruppo di studio, uno studente più grande che dà ripetizioni o, meglio ancora, un insegnante privato.


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