Quale materiale hai bisogno di marcare?

Scegli con noi il laser che fa al caso tuo!

Stai pensando di marcare il tuo prodotto? Quando ci si accosta al mondo della marcatura laser ci sono alcuni importanti dettagli da non trascurare.

Continua a leggere per scoprire come si differenziano i laser e quali sono le principali caratteristiche da prendere in considerazione per distinguerli.
Prima di tutto bisogna scegliere il laser giusto a seconda dell’applicazione da realizzare, poiché ogni fonte laser è adatta per la marcatura di materiali specifici.
Un secondo fattore da considerare nella scelta del laser è la sua durata che influisce sull’ottimizzazione dei costi.
Ultima, ma non meno importante particolarità da valutare è la potenza del laserche incide sia sulla profondità della marcatura che sulla precisione della stessa.

Per la marcatura laser le fonti laser principalmente utilizzate sono di tre tipi:

• laser CO₂ (laser gas)
• laser a fibra
• laser a cristallo

Marcatura laser tramite l’utilizzo di Laser CO₂ (laser gas)

I laser CO₂ sono laser a gas basati su una miscela gassosa di biossido di carbonio eccitato elettricamente. Con una lunghezza d’onda di 10,6 micrometri, sono particolarmente adatti a lavorare materiali non metallici e la maggior parte delle plastiche. I laser CO₂ hanno un rendimento relativamente elevato e un’ottima qualità del raggio. Pertanto, sono un tipo di laser più diffuso.

Il laser a gas è adatto ai seguenti materiali: legno, acrilico, vetro, carta, tessuti, plastica, film, cuoio, pietra.

Marcatura laser tramite l’utilizzo di Laser fibra

I laser fibra appartengono al gruppo dei laser a corpo solido. Producono il raggio laser per mezzo di un cosiddetto laser seed e lo amplificano in fibre di vetro montate appositamente, alle quali viene alimentata energia mediante diodi di pompaggio.

Con una lunghezza d’onda di 1,064 micrometri, i laser a fibra producono un diametro focale particolarmente piccolo, questo fa in modo che la loro intensità sia fino a 100 volte più elevata di quella dei laser a CO₂ con la stessa potenza media emessa. Il laser fibra è adatto in particolare alla marcatura dei metalli mediante ricottura, alle incisioni laser su metalli e alle marcature particolarmente ricche di contrasti delle plastiche. I laser a fibra sono, in linea di massima, senza manutenzione e si distinguono per la loro lunga durata di vita del laser di almeno 25.000 ore.

Un tipo particolare di laser a fibra è il laser MOPA, nel quale la durata degli impulsi è regolabile. Questo rende il laser MOPA uno dei laser più flessibili in assoluto, che può essere utilizzato in molte applicazioni.
Il laser a fibra è adatto ai seguenti materiali: metalli, metalli rivestiti, plastiche.

Marcatura laser tramite l’utilizzo di laser a cristallo

Come i laser fibra, i laser a cristallo sono a corpo solido. Per le applicazioni di marcatura, oggi questi laser vengono pompati mediante diodo (oppure mediante lampade a lampo). I tipi di laser più frequenti di questa categoria sono definiti Laser YAG (granato d’ittrio-alluminio drogato con neodimio) e Nd: laser YVO (ortovanadato d’ittrio drogato con neodimio).

I laser a cristallo presentano, con 1.064 micrometri, la stessa lunghezza d’onda dei laser a fibra e sono pertanto adatti anche alla marcatura dei metalli e delle plastiche. Diversamente dai laser a fibra, questi tipi di laser hanno un materiale d’usura, i costosi diodi di pompaggio. Questi ultimi devono essere sostituiti dopo circa 8.000-15.000 ore max. di lavorazione. Il cristallo stesso ha una durata di vita ben più ridotta rispetto al laser a fibra.
Il laser a cristallo è adatto ai seguenti materiali: metalli, metalli rivestiti, plastiche, talvolta anche la ceramica.

# Adv

Questo articolo è realizzato in collaborazione con un'azienda Partner.