Una giovane donna borghese, sposata secondo rito cristiano e di media intelligenza ed educazione. Infermiera, baby sitter o insegnante, il profilo della donna media statunitense non potrebbe essere più comune, così come comune è leggere questo profilo nello schedario dei serial killer donne della polizia. “E ‘scioccante“, afferma la professoressa di psicologia autrice dello studio, Marissa Harrison, in un colloquio telefonico con il Washington Post “Il profilo che abbiamo messo insieme sembra proprio quello di una persona media“.
Harrison ed i suoi colleghi hanno trascorso alcuni mesi andando a spulciare tutti i casi registrati di serial killer al femminile, prendendo come metro di valutazione almeno 3 omicidi fra i quali sono trascorsi più di sette giorni. A partire dal 1821 con Martha “Patty” Cannon, il leader di una gang che, secondo i resoconti dei giornali dell’epoca, commise al minimo quattro omicidi nel corso della sua attività di ricettazione di esseri umani, lo studio esamina le motivazioni, i metodi e la mentalità di 64 serial killer donna della storia americana.
Sebbene i serial killer al femminile siano orribili in modo unico, la Harrison ha trovato alcune somiglianze tra le metodologie e i profili psicologici di questi assassini. La maggior parte di loro viene da ambienti abbastanza comuni, la loro arma principale era il veleno e quasi tutte uccisero persone che conoscevano, spesso i propri familiari. I serial killer uomini invece si sono spesso caratterizzati per uccidere persone sconosciute.
“Il serial killer uomo caccia mentre il serial killer donna raccoglie“, afferma la Harrison, “E’ stato molto interessante per me, da psicologo dell’evoluzione, che studia questo tipo di tendenze ancestrali“.
Harrison ha osservato un’altra prova delle influenze evolutive nei motivi che spingono le donne ad uccidere. Mentre la maggior parte degli omicidi dei serial killer maschi tendono a coinvolgere il sesso in qualche modo – uno studio del 1995 rilevò che i serial killer al maschile sono caratterizzati da un desiderio di dominio, controllo, umiliazione e sadismo sessuale – le donne hanno maggiori probabilità di uccidere per denaro o potere.
Mi ha colpito il fatto che le donne uccidano per le risorse, che era la loro esigenza primaria nel nostro ambiente ancestrale, mentre gli uomini uccidano per il sesso
La maggior parte dei serial killer donna ha utilizzato la propria femminilità come vantaggio. Circa due terzi delle donne per le quali sono disponibili dei dati sono state descritte come attraenti sopra la media, e lo studio ipotizza che si tratti di un’arma per sfuggire ai sospetti. Le professionalità scelte, infermiera, assistente sociale o insegnante, diede loro accesso a vittime vulnerabili. E spesso utilizzavano soprannomi delicati o da ragazzina per eludere i sospetti.
Ad esempio, “Jolly Jane” Toppan, un’infermiera del Cambridge Hospital nel Massachusetts. Nel 1901, confessò di aver avvelenato decine di vittime, tra le quali almeno 12 pazienti, i proprietari di casa, la sorella adottiva e l’amico d’infanzia. La donna affermò; “questo era il mio obiettivo: uccidere più persone indifese di qualunque altra donna nella storia“.
I serial killer femminili sono un fenomeno poco studiato, secondo Harrison, forse a causa della credenza culturalmente radicata secondo cui che le donne non sarebbero in grado di commettere tali crimini. Ma questo può risultare un equivoco micidiale.
1. Le donne uccidono per le risorse, gli uomini per motivi connessi al sesso
2. Le donne utilizzano la femminilità a proprio vantaggio
Immagine condivisa con licenza Creative Commons via Flickr
3. La serial killer uccide mediamente per più tempo rispetto all’uomo
4. Le serial killer hanno le stesse probabilità di uccidere donne o bambini rispetto ad assassinare un uomo. Negli Stati Uniti almeno il 51 per cento dei serial killer donna ha ucciso un’altra donna. Più del 30 per cento ha ucciso un bambino.
5. Il profilo sociale della serial killer è di donna comune.
6. I serial killer uomini sono ancora molto più numerosi rispetto a quelli donne.
7. Il veleno è l’arma preferita delle serial killer.
8. La maggior parte delle donne che sono in carcere per omicidio hanno ucciso il marito, il fidanzato o il proprio bambino.
9. La maggior parte dei serial killer donna conosceva la vittima, i serial killer uomini solitamente non conoscono le proprie vittime.
10. Secondo un altro studio, i serial killer femminili sono in grado di evitare la cattura con il doppio della facilità (statistica) rispetto agli uomini.
L’intervista completa è disponibile a questo indirizzo.