Nel 1967, un ventenne David Jones decise di cambiare il proprio nome per evitare confusione con il cantante dei Monkees, Davi Jones, modificando il proprio cognome in “Bowie”. Naturalmente David non avrebbe potuto immaginare quale livello di fama avrebbe raggiunto nei decenni seguenti, e quanto quel cambiamento sarebbe stato rilevante. Erano infatti solo 4 anni che Bowie si esibiva in band di Londra con un modesto successo, e il cambio d’identità sarebbe stato solo il primo della carriera, visto che poi divenne Ziggy Stardust, Aladdin Sane, Halloween Jack, The Thin White Duke e Nathan Adler.
La copertina di “David Bowie”:
A vent’anni incontrò il bassista dei Buzz, Derek “Dek” Fearnley, che lo aiutò nella registrazione del primo album incidendo la traccia del basso, il quale aveva un fratello, Gerald Fearnley, che faceva il fotografo. Questi era solito fare immagini da studio in still-life, quindi non certo un ritrattista di professione. Il suo studio era a Oxford Street, ed egli ricorda, parlando di quell’esperienza: “Ero un fotografo di nature morte e lavoravo da solo in uno studio appena fuori Oxford Street. Non ricordo come sia successo, ma sono stato ingaggiato per scattare alcune fotografie di David per la copertina, probabilmente ero l’unica persona che conosceva con uno studio e una macchina fotografica”.
Quando “David Bowie” di David Bowie venne pubblicato, il 1° giugno 1967, non successe praticamente nulla, e il gruppo si separò. Oggi, 51 anni dopo quelle registrazioni, possiamo apprezzare l’entusiasmo di un talento della musica eccezionale, fra i principali inventori del genere Glam Rock. Le fotografie del 1967 non scelte per l’album rimasero non pubblicate sino al 2016, quando vennero rese pubbliche per la prima volta sotto forma di stampe d’arte.
Sotto, l’album “David Bowie” su Youtube: