Tra gli horror più memorabili degli anni ’80 figura sicuramente Poltergeist, la trilogia rispettivamente diretta da Tobe Hooper, Brian Gibson e Gary Sherman. Il primo film, “Poltergeist – Presenze demoniache”, distribuito nelle sale cinematografiche nel 1982, ottenne un successo mondiale, spaventando milioni di persone. La storia, piuttosto semplice, ruota attorno alla vita familiare dei Freelings che, improvvisamente, viene sconvolta da fenomeni paranormali. In particolar modo, questi eventi si ripercuotono sulla figlia: Carol Anne.
L’opera di Hooper, però, non viene ricordata solamente per il suo successo cinematografico; sono infatti gli eventi inspiegabili e tragici verificatisi durante e dopo le riprese che conferiscono alla pellicola cult la nomina di “film maledetto”. Le attrici Margaret Jobeth Williams e Zelda May Rubinstein, in diverse interviste, hanno affermato di aver assistito più volte a fenomeni inspiegabili.
Williams raccontò che, più di una volta, al suo rientro a casa dal set trovò i quadri appesi al muro in posizioni differenti da come erano stati sistemati in precedenza. Rubinstein, invece, fu testimone di una visione mentre era sul set.
Disse di aver visto il suo cane che si avvicinava come a salutarla per un’ultima volta e qualche ora più tardi, la madre di Rubinstein la chiamò per dirle che il cane era morto.
Ciò che rende davvero maledetto ed inquietante Poltergeist, però, sono i decessi di
alcuni membri del cast. Il più sconvolgente è sicuramente quello della piccola Heather O’Rourke che nel film interpreta Carol Anne, figlia dei Freeling. Colpita dal morbo di Crohn, poco dopo l’uscita dell’ultimo film della trilogia, morì nel 1988 a soli dodici anni.
Dominique Dunne, che nel film interpreta la sorella maggiore di Carol Anne, fu strangolata dall’ex fidanzato John T. Sweeney nel vialetto di casa. Will Sampson, attore nativo mericano noto per aver preso parte al celebre “Qualcuno volò sul nido del cuculo” di M. Forman, morì poco dopo l’uscita di Poltergeist II a causa di complicazioni successive ad un trapianto. Più volte l’attore affermò di aver assistito a fenomeni inspiegabili che continuavano a ripetersi. Louis Byron “Lou” Perryman, Pugsley nel film, fu brutalmente ucciso a colpi d’ascia da un uomo mentalmente disturbato.
Julian Beck, che in Poltergeist II interpreta Henry Kane, morì poco dopo la fine delle
riprese a causa di un cancro allo stomaco.
I tragici avvenimenti che segnano la trilogia di Poltergeist restano tutt’oggi un vero
mistero. Molti affermano che siano mere coincidenze, altri attribuiscono tale maledizione alla scelta del regista Steven Spielberg, autore della sceneggiatura, di utilizzare veri scheletri in una delle scene del primo film. La stessa Williams, che nel film è protagonista di tale scena, in un’intervista del 2002 affermò di essere all’oscuro
di tutto questo.
Negli anni Poltergeist è stato citato in diversi film e serie tv, come Scary Movie 2,
Ace Ventura: Pet Detective, Supernatural e The X-Files. Anche in alcuni episodi dei
Griffin e dei Simpson troviamo palesi riferimenti al cult degli anni ’80. Nel 2015, Gil Kenan dirige il remake del primo Poltergeist, già annunciato nel 2008 dalla storica casa cinematografica Metro-Goldwyn-Mayer, senza tuttavia ottenere lo stesso successo ed impatto culturale della trilogia cult.
Sotto, il trailer del film del 2015: