Nel 2022 aprirà il Parco a Tema dello Studio Ghibli

Il nome Hayao Miyazaki è famosissimo in tutto il mondo (e in particolar modo in Italia), come regista di tanti anime e film di animazione che hanno fatto la storia fra gli anni ’80 e 2000. I numerosissimi fan del regista e del suo “Studio Ghibli”, saranno felici di sapere che nel 2022 aprirà a Nagakute, nella prefettura di Aichi in Giappone, il parco a tema dedicato ai capolavori del grande regista e animatore nipponico.

Il parco sorgerà su un lotto di circa 200 ettari precedentemente utilizzato come sito per l’Esposizione Universale del 2005. Al suo interno si troveranno le attrazioni ispirate ai tanti film dello Studio, oltre a diverse zone in cui i visitatori saranno a stretto contatto con la natura. All’interno dell’area sorge già l’attrazione ispirata a “Il mio vicino Totoro”, costruita per l’Expo 2005, mentre altre zone saranno la “Collina della Giovinezza”, il “Magazzino Ghibli”, il “Villaggio di Mononoke”, la “foresta Dondoko” e la “Valle delle streghe”.

Miyazaki ha vinto tre dei quattro principali festival del cinema mondiali, gli Academy Awards con gli Oscar, l’Orso d’Oro a Berlino e il Leone d’Oro a Venezia. Il suo film maggiormente premiato è “La città incantata”, del 2001, che fruttò al regista sia l’Orso d’Oro sia l’Oscar per il miglior film d’animazione, ma altre pellicole hanno conosciuto forse un successo maggiore in Italia, su tutte “Il Castello Errante di Howl”.

Il parco sarà realizzato nel corso dei prossimi tre anni, e seguirà il “Museo Ghibli” aperto nel 2001 a Tokyo. Per il momento non sono disponibili maggiori informazioni, ma conoscendo l’efficienza giapponese è difficile pensare a ritardi nell’inaugurazione del parco…

Il Magazzino Ghibli:

Sotto, l’area “La collina della giovinezza”:

L’area Ghibli:

La valle delle streghe:

Una zona interna al parco:

Il villaggio di Mononoke:

Tutte le immagini sono di Studio Ghibli.

Matteo Rubboli

Sono un editore specializzato nella diffusione della cultura in formato digitale, fondatore di Vanilla Magazine. Non porto la cravatta o capi firmati, e tengo i capelli corti per non doverli pettinare. Non è colpa mia, mi hanno disegnato così...