L’isola di Montserrat si trova nel Mar delle Piccole Antille, soprannominata l’Isola di Smeraldo dei Caraibi ma anche “La Pompei dei Caraibi“. L’isola deve il nome dal navigatore italiano Cristoforo Colombo, che la battezzò come il monte con il famoso monastero spagnolo, e venne colonizzata dagli inglesi durante il XVII secolo. Nel luglio del 1995 la potenza distruttrice del vulcano dell’isola, il Soufrière Hills, dormiente da secoli, si riversò su tutta la parte meridionale del territorio.
La capitale dell’isola, Plymouth, venne sommersa da oltre 12 metri di fango e detriti, che distrussero sostanzialmente tutta la città. Sull’isola venne problamata una “Zona di esclusione”, che comprende a tutt’oggi la porzione di territorio più grande di Montserrat. La stragrande maggioranza della popolazione fu costretta ad evacuare per fuggire alla catastrofe, e la capitale venne spostata a Brades. Durante gli anni seguenti i flussi piroclastici non si interruppero del tutto, ma l’attività vulcanica proseguì con una certa intensità. Il 25 Giugno del ’97 un’eruzione uccise 19 persone del villaggio Streatham, anche se questo era, ufficialmente, all’interno di una zona evacuata.
La parte settentrionale dell’isola fu risparmiata dalle eruzioni, anche se la cenere vulcanica si sparse sovente anche a nord, specialmente fra il novembre 2009 e il febbraio 2010. Nel Maggio 2005 fu aperto anche il nuovo aeroporto dell’isola, a Brades, e dal 2011 opera la compagnia aerea di bandiera, la Fly Montserrat Airways.
Sotto, la mappa con la zona di esclusione dell’isola:
Il livello dei detriti dell’eruzione arrivo quasi sino alle luci dei lampioni: