Miracoli della Medicina: 7 Sopravvissuti che “Sarebbero dovuti Morire”

La medicina e la scienza in genere hanno cambiato il concetto di miracolo, una parola che fino a qualche secolo orsono identificava un evento positivo inspiegabile, voluto da una qualche entità superiore. Oggi sappiamo che i miracoli non esistono, e per tutto c’è una spiegazione scientifica (o quasi). Questi 7 casi medici rappresentano una linea di confine alla quale la scienza è riuscita a dare una spiegazione parziale, e la sopravvivenza di questi individui può rientrare, completamente o in parte, nella lista dei miracoli della medicina.

1 – Il Cranio a metà

Dopo un volo attraverso il parabrezza della sua auto durante un incidente, Carlos Rodriguez perse metà del suo cranio e del cervello. Incredibilmente sopravvisse, e da allora divenne “Halfy Mezzatesta” (a metà) per tutti gli amici e i familiari. L’uomo era sotto effetto di stupefacenti, e la sua vita “irregolare” è un esempio delle tragiche conseguenze di droghe e alcool.

Fonte: Dailymail

 2 – La sbarra piantata nel cervello

8 sopravvissuti che sarebbero dovuti morire 2

Immagine del Cranio:

Phineas-Gage

Nel 1848 Phineas Gage fu coinvolto in un incidente gravissimo, causato dall’esplosione accidentale di una carica che lui stesso stava posizionando. Una sbarra di ferro gli trapassò interamente il cranio, danneggiando oltre il 10% della materia grigia del cervello. I presenti trovarono l’asta metallica a pochi metri di distanza, imbrattata di sangue e cervella. Dopo l’incidente visse altri 12 anni, nei quali perse totalmente i freni inibitori e diventò un pericolo sociale.

Fonte: Wikipedia

3 – Il suicida con la sparachiodi

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Un uomo in Oregon provò ad uccidersi sparandosi 12 chiodi nel cranio con una pistola sparachiodi. Quando fu raggiunto dai medici, questi non poterono vedere gli oggetti di ferro perché completamente dentro al cranio. L’uomo miracolosamente sopravvisse e attualmente risiede in un centro di cura psichiatrica.

4 – Il ferroviere tagliato a metà

Truman Duncan è un ferroviere che venne travolto accidentalmente da un treno, rimanendo letteralmente tagliato a metà. Dopo aver perso le gambe, il bacino e un rene fu comunque in grado di chiamare il 911, e miracolosamente sopravvisse a 23 interventi chirurgici che riuscirono a metterlo in condizioni di vivere.

5 – La bambina in ipotermia

Nel 1986, all’età di circa due anni, Michelle Funk fu trovata completamente immersa sotto ad un torrente ghiacciato vicino a casa propria, a Salt Lake City. I soccorritori la trovarono 62 minuti dopo la chiamata al 911 della madre, in condizioni di morte apparente, con una temperatura corporea di 19 gradi senza respiro né battito. I medici fecero di tutto per salvarla, e in ospedale la sua temperatura corporea ricominciò a salire, consentendole di tornare alla vita. La bambina riprese tutte le sue funzioni vitali, anche se rischiò seri danni al cervello.

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Fonte: Survivor Story

6 – Una vita dentro a un tubo

Dianne Odell visse per quasi 60 anni in un polmone d’acciaio, dopo che le venne diagnosticata la poliomelite bulbo-spinale all’età di tre anni. Le sue condizioni di salute non furono così gravi fino ai 20 anni, e poté passare alcuni brevi periodi fuori dalla macchina. Partendo però dai 20 anni fino alla morte fu confinata nella macchina, la persona nella storia dell’umanità che venne mantenuta all’interno di un sistema artificiale per maggior tempo continuativamente. Morì nel 2008, a 61 anni, dopo aver scritto un libro per bambini e aver ricevuto onorificenze di ogni tipo.

Fonte: Wikipedia

7 – Decapitata

Nel corso di un incidente d’auto nel 2007, Shannon Malloy subì quella che viene definita “decapitazione interna”. Il suo cranio venne separato dalla spina dorsale, pur restandovi fisicamente attaccato grazie a pelle e muscoli. Le possibilità di sopravvivenza erano praticamente nulle, ma dopo diversi interventi la donna riuscì a rimanere in vita, stupendo medici e i media, che seguirono la vicenda con grande attenzione.

Fonte: LiveScience

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