Maria Romanova: la Nuora che odiò la Regina Vittoria

Il rapporto fra suocera e nuora è spesso difficile, ma quando la suocera è una regina e la nuora è la figlia poi la sorella e infine la zia dello Zar di tutte le Russie la situazione diventa davvero tempestosa.

Maria Akeksandrovna Romanova era nata Tsarskoe Selo il 17 ottobre 1853. Il padre era lo Zar Alessandro II e la madre Maria d’Assia. La coppia aveva avuto 8 figli, 2 femmine e 6 maschi, ma una sorella era morta nel 1849 e un fratello nel 1865, Maria era l’unica femmina rimasta e lo zar stravedeva per lei, che crebbe con un bel caratterino tenace. A detta di tutti era molto intelligente, colta, e oltre al russo parlava perfettamente inglese, tedesco e francese.

Maria Alexandrovna Romanova

La madre Maria era di salute cagionevole e soffriva il clima russo, andava perciò spesso a trovare i parenti in Germania con i tre figli più piccoli, Maria, Sergej e Pavel. Nel 1868 Maria conobbe Alfredo Duca di Edimburgo, secondogenito maschio della Regina Vittoria, in visita a sua sorella Alice moglie del Granduca Luigi IV d’Assia, cugino di Maria. Lui era un ufficiale della Royal Navy sempre in giro per il mondo e non si rividero fino all’estate del 1871, quando lo Zar e la Zarina con i tre figli minori nuovamente in visita a Darmstadt vi incontrarono Alfredo con Edoardo principe di Galles e sua moglie Alexandra.

Il padre, zar Alessandro II

Alfredo era un bell’uomo, molto timido, e passò diverso tempo con Maria. Pur essendo chiaro che fra i due era nato qualcosa non ci furono accordi per un fidanzamento.

La madre Maria d’Assia Darmstadt

Le famiglie erano contrarie, la Regina Vittoria considerava i russi dei barbari mentre la Zarina reputava gli inglesi freddi e poco simpatici. Lo zar era dubbioso, in Russia a seguito della guerra di Crimea c’era ostilità verso gli inglesi, ma la cosa che maggiormente lo preoccupava era perdere la figlia, per cui le chiese di attendere un anno, con grande gioia della Regina Vittoria che giudicava l’argomento concluso e che fu non poco irritata dalla ripresa delle trattative nel gennaio del 1873. Per i due ragazzi vennero proposti altri candidati, puntualmente rifiutati dagli interessati, e così l’11 luglio 1873 Maria e Alfredo si fidanzarono.

Maria e Alfredo nel 1868

La Regina Vittoria dovette mandar giù il boccone amaro, alla figlia Vittoria scrisse “The murder is out” (l’omicidio è compiuto) e questo la dice lunga sulla sua buona disposizione verso la futura sposa.

La Regina Vittoria

Era giunto il momento che la Regina Vittoria incontrasse la futura nuora e stabilì che venisse accompagnata a Balmoral in Scozia. Alessandro rifiutò e propose un incontro a Colonia, sdegnosamente rifiutato dalla Regina Vittoria dato che lei aveva un’”anzianità di servizio reale” ben maggiore di quella dello zar, ed era lui che doveva muoversi.

Maria negli anni ’60

Rifiutò anche la nomina del figlio a Colonnello di un Reggimento russo, che venne visto come un affronto. Erano dei campanellini d’allarme sul futuro, la coppia imperiale li notò ma Maria, innamorata e tutta presa dai preparativi del matrimonio, non li prese in considerazione.

Maria negli anni ’70

Lo Zar fece preparare per la figlia un corredo e un trousseau di una magnificenza mai vista prima, la fornì di dote e rendita, le donò dei gioielli di famiglia inestimabili, compresa una parure di Caterina la Grande, e per la luna di miele degli sposi fece preparare una lussuosissima suite nel Palazzo Alessandro a Tsarkoe Selo, sperando che si stabilissero in Russia.

1873 Maria e Alfredo fidanzati

Maria e Alfredo si sposarono a San Pietroburgo il 23 gennaio 1874 con due cerimonie, una ortodossa e una anglicana, a rappresentare la Regina Vittoria c’erano i Principi di Galles Edoardo e Alexandra, sorella della Zarevna Maria Fedorovna (Dagmar di Danimarca), e la figlia Vittoria con il marito Federico di Prussia.

Maria negli anni ’70

Con grande dolore dello Zar gli sposi decisero di stabilirsi in Inghilterra, dove arrivarono in marzo, la loro residenza era Clarence House a Londra.

La Regina Vittoria accolse Maria con apparente affetto, anche se riteneva che “non fosse bella o aggraziata e non sapesse comportarsi bene” ma i problemi cominciarono subito con le precedenze di rango. Maria, Altezza Imperiale per nascita, venne retrocessa aa Altezza Reale per matrimonio, indisponendo molto lo Zar. Dopo lunghe discussioni Maria venne spostata al secondo posto, prima delle Altezze Reali per nascita ma dopo Alexandra, principessa del Galles e figlia del Re di Danimarca che per Vittoria era più importante dell’Imperatore di Russia. Anche i gioielli di Maria crearono malumore e invidie essendo molti di più e molto più belli di quelli della Regina e delle figlie.

1874, lo zar con il figlio Aleksej in visita in Inghilterra. Da sx in piedi Aleksej, Maria, Alfredo, seduto lo Zar Alessandro II

Maria era arrivata in Inghilterra con tanto entusiasmo ma restò delusa. Londra e le residenze reali rispetto a San Pietroburgo e ai magnifici palazzi imperiali russi erano tetre, spoglie e fredde dato che Vittoria lesinava sul riscaldamento e mandava la servitù a spegnere i caminetti fatti accendere da Maria appena questa usciva dalle stanze. Trovava terribile anche il cibo e noiosissime le frequenti e interminabili visite alla Regina a Osborne, a Windsor e a Balmoral . Nelle sue lettere al padre Maria descrisse Vittoria come una

Matta e ostinata vecchia stupida

Gli unici membri della famiglia reale con i quali legò furono Beatrice e Leopoldo, mentre non erano buoni i rapporti con Alessandra, che Maria giudicava piuttosto limitata e poco colta.

1890, da sx in piedi Maria con Beatrice, Ernesto Luigi d’Assia, Massimiliano di Baden, Vittoria Melita, Principe Giorgio di Galles, Seduti Alfredo, Alessandra, Alfredo duca di Edimburgo, Maria

Maria non piaceva molto neppure agli inglesi, veniva giudicata arrogante, rude e mascolina, troppo severa con la servitù e aveva anche la pessima abitudine (per allora) di fumare in pubblico.

La coppia ebbe 5 figli: Alfredo nel 1874, Maria (poi diventerà regina di Romania) nel 1875, Vittoria Melita (poi moglie di Ernesto Luigi d’Assia e, dopo il divorzio, del Granduca Cirillo di Russia) nel 1876, Alessandra (che sposò Ernesto II di Hohenlohe Langenburg) nel 1878 e, dopo la nascita di un bimbo morto, Beatrice (che sposò Alfonso di Spagna, cugino del re Alfonso XIII) nel 1884.

1875 Maria, Alfredo e il primogenito Alfredo

Maria coglieva ogni occasione per tornare in Russia, la nostalgia era grande, ma non tutti i viaggi furono felici. Nel giugno 1880 morì la madre e nel marzo del 1881 lo zar venne ucciso in un attentato. Diventava zar Alessandro III, fratello di Maria, e Zarevic suo nipote Nicola. I rapporti con la suocera peggiorarono ulteriormente nel 1883, quando Vittoria fece di tutto per impedire il matrimonio fra sua nipote Elisabetta d’Assia e il Granduca Sergej, fratello di Maria, sostenendo che “un russo in famiglia era già più che sufficiente”. Il tempo punì Vittoria, Elisabetta sposò Sergej nel 1884, nel 1894 la nipote Alix sposò il nuovo zar Nicola II e la nipote Vittoria Melita, dopo il divorzio da Ernesto Luigi d’Assia, sposò il Granduca Cirillo, ma questo Vittoria non fece in tempo a vederlo.

Maria

Nel 1886 Alfredo, come Comandante in Capo per il Mediterraneo, fu destinato a Malta, che, pur noiosa, era per Maria comunque meglio dell’Inghilterra, e le permise di accompagnare il marito in molti viaggi in tutto il mondo.

Ma il matrimonio non era felice

Nel 1887 la famiglia si stabilì a Coburgo, Alfredo era erede dello zio paterno Ernesto II, ormai anziano e senza figli, al trono del Ducato di Sassonia Coburgo Gotha, dopo la rinuncia del fratello Edoardo, principe di Galles destinato al trono di Gran Bretagna.

anni ’80, Maria con la figlia Maria

Alfredo lasciò il precedente incarico ma restò nell’ammiragliato e continuò a viaggiare, mentre Maria e i figli rimasero a Coburgo. Alfredo era alcolizzato, la coppia non aveva più nulla in comune tranne i figli ma anche su questi trovavano da discutere. Lui voleva che la figlia maggiore Maria sposasse suo nipote Giorgio (poi Giorgio V) ma Maria, non volendo che la figlia finisse in Inghilterra, si affrettò a combinare il matrimonio con Ferdinando di Romania.

Alfredo nel 1881

Nel 1893 Ernesto II morì, Alfredo dovette lasciare la Royal Navy per assumere il nuovo ruolo di Duca di Sassonia Coburgo Gotha ma senza più la possibilità di viaggiare e costretto in famiglia si chiuse in se stesso, fumava e beveva sempre di più, aveva relazioni extraconiugali e i rapporti con la moglie peggiorarono ancora. Maria teneva comunque in piedi il matrimonio di facciata, contenta del suo ruolo di Duchessa, ma i due erano insieme solo nelle occasioni e nei viaggi ufficiali.

La regina Vittoria con Maria e la figlia Principessa Beatrice

Il 3 febbraio 1899 il figlio Alfredo si suicidò sparandosi un colpo di pistola e morì 3 giorni dopo. Qualcuno ritiene che il gesto fosse dovuto all’aver contratto la sifilide, altri alle trattative matrimoniali del ragazzo che era invece già segretamente sposato e non sapeva come uscire dalla situazione. Sia come sia il motivo del gesto non si saprà mai, aveva solo 24 anni. Questa morte scombinava la successione al Ducato che doveva passare ad Arturo Duca di Connaught (settimo figlio della regina Vittoria) o al suo omonimo figlio, ma entrambi rinunciarono. Divenne quindi erede Carlo Edoardo Duca di Albany, figlio di Leopoldo (ottavo figlio della regina Vittoria).

1892 La festa per la maggiore età di Alfredo. Si riconoscono Edoardo Principe di Galles, Maria, Alfredo con le figlie e il figlio e lo zarevic Nicola

Alfredo incolpò Maria della morte del figlio dovuta, secondo lui, alla cattiva educazione impartita dalla madre. Alfredo già non stava bene e morì il 30 luglio 1900 di tumore alla gola.

Il figlio Alfredo adolescente

Maria continuò a vivere a Coburgo e, dimenticando le vecchie ostilità, andò in Inghilterra per essere vicina alla Regina Vittoria che assistette fino alla morte il 22 gennaio 1901. I rapporti di Maria con il nuovo Zar Nicola II, suo nipote salito al trono nel 1894, si guastarono a causa delle figlie. Lo zar non autorizzò il matrimonio della figlia Vittoria Melita con il Granduca Cirillo e li esiliò, e quello di Beatrice con il Granduca Michele perché primi cugini. Vittoria Melita si risposò lo stesso mentre Michele rinunciò, con grande dolore di Beatrice.

Le figlie, da sx Beatrice, Vittoria, Alessandra, Maria

Con lo scoppio della Prima Guerra Mondiale Maria era combattuta, parteggiava per la Germania, sua patria di adozione, e veniva perciò criticata dai russi e dagli inglesi ma, nonostante la sua preferenza, in Germania era vista con sospetto e preferì ritirarsi sul Tegernsee in Baviera.

Maria e Alfredo con le figlie e la Duchessa Alessandrina, vedova di Ernesto II. Da sx in piedi Beatrice, Alfredo, Vittoria Melita, Maria. Sedute Maria, Duchessa Alessandrina e Alessandra
1894 alla festa per il matrimonio di NIcola II e Alix

Nel 1917 con la rivoluzione perse tutti i suoi beni e poi buona parte della sua famiglia, dall’Inghilterra non ricevette nulla della sua rendita e dovette cominciare a vendere i suoi gioielli.

Maria nel 1914

Nel 1918 vide la dissoluzione del suo ex Ducato e si stabilì in Svizzera, era una donna distrutta e “disgustata dall’umanità”, non si era più ripresa dalla morte del figlio e dai tanti dispiaceri patiti in vita. Morì il 25 ottobre 1920 di attacco di cuore. E’ sepolta a Coburgo con il marito e il figlio.

Maria Duchessa di Sassonia Coburgo Gotha

La figlia Maria, regina di Romania, disse della madre, che era profondamente religiosa: “Spero che Dio non la deluda come la maggior parte delle cose e degli esseri hanno fatto in questa vita”.

Giovanna Francesconi

Amo la storia, e le storie dietro ad ogni persona o oggetto. Amo le cose antiche e non solo perché ormai ne faccio parte pure io, ma perché la verità è la figlia del tempo.