Il Morbid Anatomy Museum (museo di anatomia patologica), uno spazio di quasi 1.300 metri quadrati che domina un angolo senza pretese di una strada di Brooklyn, a New York, nasconde un segreto. Il museo è conosciuto per le sue lezioni su molti argomenti curiosi, per i suoi popolari laboratori di tassidermia, e per la sua biblioteca di ricerca. Ma fino al 30 maggio sarà anche la sede di una mostra singolare, La maschera di cera, probabilmente la più grande e ampia collezione di cere anatomiche degli Stati Uniti.
La mostra si compone di dettagliate figure di cera, maschere mortuarie, busti etnografici e corpi umani, tutte realizzate più di 100 anni fa.
I pezzi esposti provengono prevalentemente dal Castan Panopticum di Berlino, che rimase aperto tra il 1869 e il 1922. Si trattava di una sorta di museo che, mettendo in mostra queste opere di cera, voleva mostrare alle “masse” un po’ di tutto: anatomia spicciola, eccitanti nudità, busti di persone appartenenti a culture diverse, e personaggi famosi come grandi generali, poeti, assassini…
Al centro della mostra si trovano due “Veneri anatomiche”, bellezze di cera con capelli intrecciati, lunghe ciglia e facce tranquille, nonostante abbiano l’addome aperto, per mostrare i feti non nati all’interno.
Questi oggetti, popolari dal 18° secolo fino ai primi anni del 20°, sono un perfetto esempio della combinazione tra divertimento e istruzione, eccitazione e informazione, sesso e arte, che caratterizzava quel particolare tipo di museo, frequentato da un pubblico popolare.
L’interno dello scaffale contiene una varietà di teste maschili, in diverso stato di conservazione, e non tutte provenienti da Berlino.
Maschere mortuarie di personaggi famosi, quella in alto al centro è di Napoleone. In basso, da sinistra a destra: Henrik Ibsen, drammaturgo norvegese; Sconosciuto; Maria Stuarda, regina di Scozia; Kaiser Guglielmo I, Re di Prussia, primo imperatore della Germania e primo capo di stato della Germania unita; Karl XII, re di Svezia (1697-1718).
Nascosta in un angolo dietro ad una tenda rossa, la cera a figura intera del serial killer tedesco Friedrich Heinrich Karl “Fritz” Haarmann (1879 – 1925). Soprannominato “il Macellaio di Hannover”, violentò, uccise, mutilò e smembrò almeno 24 ragazzi e giovani uomini tra il 1918 e il 1924 ad Hannover, in Germania. Ebbe anche altri soprannomi: il “vampiro di Hannover” e “l’uomo lupo”, per la sua abitudine di mordere la gola delle sue vittime, che vengono ricordate da due mani senza corpo, abbandonate ai suoi piedi.