London Necropolis Railway: il “Treno della Morte” di Londra in Epoca Vittoriana

A metà del 19° secolo non era facile vivere a Londra, ma paradossalmente era assai più problematico morire… Nel 1848 si diffuse una terribile epidemia di colera durante la quale morirono circa 15.000 abitanti della capitale britannica, i cui corpi furono ammucchiati anche nelle chiese, in attesa di essere sepolti.

Sotto, il video racconto dell’articolo sul <a href=”https://www.youtube.com/channel/UC_OSSIRAJ1QhAqDO113JVYg”>canale Youtube di Vanilla Magazine</a>:

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Il grande problema era questo:

nei Cimiteri non c’era abbastanza spazio per seppellire tutti

In quegli anni la popolazione di Londra era enormemente aumentata: nel 1801 la città contava meno di un milione di abitanti, mentre nel 1851 erano circa due milioni e mezzo. Nonostante il consistente incremento demografico, la superficie destinata alle sepolture era rimasta invariata, circa 120 ettari. Mancando lo spazio utile per nuove tombe, occorreva riesumare i corpi delle persone morte da più tempo, per seppellire i morti recenti. I resti dei cadaveri disseppelliti, cremati nottetempo e di nascosto, molto spesso andavano a contaminare il suolo e le falde acquifere, provocando diffuse epidemie di colera, vaiolo, morbillo e tifo, malattie endemiche nella Londra vittoriana.

Per ovviare a questo problema fu presa una decisione drastica: nessuno poteva più essere sepolto nei cimiteri della città. Una serie di nuovi campisanti furono predisposti in località relativamente lontane dalla futura metropoli.

Una mappa che mostra la posizione dei nuovi cimiteri fuori Londra. La linea rossa indica il percorso della London Necropolis Railway

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Il cimitero di Brookwood, a 37 chilometri da Londra, divenne il più grande di tutto il Regno Unito. Si stimò che la sua superficie di oltre 600 ettari sarebbe stata sufficiente per accogliere i corpi dei defunti morti nell’arco di 350 anni, senza la necessità di riesumare nessun cadavere.

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Per portare i morti e le addolorate famiglie fino al nuovo cimitero, fu appositamente costruita una nuova ferrovia, chiamata London Necropolis Railway. A partire dal novembre 1854, ogni giorno un treno partiva da una stazione dedicata solo a questo trasporto, per arrivare, in circa quaranta minuti, al cimitero di Brookwood, senza soste intermedie.

Lo stemma della London Necropolis Company

Immagine di pubblico dominio via Wikipedia

L’ingresso della prima stazione della London Necropolis Railway, a Londra. Costruita nel 1854, fu demolita nel 1902, dopo la costruzione di una nuova stazione.

Immagine condivisa via Wikipedia/Giusto Uso

Il treno giungeva a destinazione all’incirca verso mezzogiorno, i familiari dei defunti avevano il tempo di seppellire i loro morti, partecipare ad un rinfresco funebre in una delle due stazioni del cimitero, e poi riprendere lo stesso treno per fare ritorno a Londra, circa alle 15.30.

La Stazione ricostruita nel 1902

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Come qualsiasi altro treno passeggeri, anche questo dedicato al trasporto funebre era diviso in classi. Il biglietto di prima classe consentiva ai parenti del defunto di scegliere il luogo di sepoltura, ma anche di erigere un monumento funebre permanente. Con un biglietto di seconda classe i parenti potevano ancora scegliere dove seppellire il morto, ma non era previsto nessun tipo di monumento, se non pagando un costo aggiuntivo. La terza classe era prevista per i funerali degli indigenti.

Un binario in disuso che ricorda la linea ferroviaria

london-necropolis-railway-05Immagine di pubblico dominio via Wikipedia

Gli scompartimenti erano rigorosamente separati, per impedire il contatto tra persone di diversa estrazione sociale, ma anche di diversa fede religiosa.

La Stazione di Brookwood nei primi anni ’60

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La London Necropolis Company aveva stimato di caricare circa 50.000 defunti all’anno; in realtà, nel periodo di maggior lavoro (tra il 1894 e il 1901), furono solo 2300, all’incirca, i morti trasportati al cimitero di Brookwood. Nel 1902 il servizio non era più quotidiano, per mancanza di utenti, e funzionava a richiesta. Nel 1930 non si effettuavano più di due corse settimanali.

Le conseguenze del bombardamento dell’aprile 1941 sulla London Necropolis Railway

london-necropolis-railway-06immagine di pubblico dominio

Ma la campana a morto, per la London Necropolis Railway, suonò nella notte tra il 16 e 17 aprile 1941, durante uno dei peggiori bombardamenti subiti dalla capitale britannica: la stazione cittadina e gran parte dei binari furono distrutti. Alla fine della guerra, la società decise di non riattivare il servizio, perché non remunerativo. Nei suoi 87 anni di vita, la ferrovia della morte aveva trasportato poco più di 200.000 cadaveri.

Il cimitero di Brookwood in una foto recente

london-necropolis-railway-02immagine condivisa via Wikipedia con licenza CC BY-SA 3.0

Oggi rimangono poche tracce di questo insolito servizio ferroviario: le due stazioni del cimitero furono demolite negli anni ’60, mentre i binari erano già stati da tempo divelti, per essere fusi o riutilizzati altrove. A Londra, l’ingresso della stazione dei morti, al 121 di Westminster Bridge Road è quasi intatto, anche se manca la scritta London Necropolis Railway.

Anche se questo tipo di trasporto funebre può sembrare quantomeno inusuale, non fu predisposto solo a Londra. Due ferrovie di questo genere funzionarono anche in Australia, una a Berlino ed una in Finlandia.

Annalisa Lo Monaco

Lettrice compulsiva e blogger “per caso”: ho iniziato a scrivere di fatti che da sempre mi appassionano quasi per scommessa, per trasmettere una sana curiosità verso tempi, luoghi, persone e vicende lontane (e non) che possono avere molto da insegnare.