I Marginalia sono delle annotazioni a margine dei libri che consentono al lettore di comprendere meglio il significato del contenuto testuale. I Marginalia in epoca medievale erano realizzati spesso dallo stesso autore del libro, alle volte (ma non sempre) per mostrare in modo grafico alcuni punti di difficile comprensione all’interno del testo. Nel medioevo, ma più generalmente prima della stampa, era un artificio grafico largamente utilizzato. Oltre che dall’autore, i Marginalia vengono realizzati anche da proprietari successivi del libro, che lasciano la propria traccia, a volte peggiorativa a volte migliorativa, sul volume che hanno fra le mani.
Sotto, alcuni conigli vendicativi in un Salterio Medievale:
Johanna Green, docente presso la facoltà di lettere e filosofia di Glasgow, che si occupa di tecnologie avanzate applicate ai libri antichi, parla della grande importanza che rivestono, in termini di preziose informazioni fornite, i testi manoscritti: “I manoscritti possono essere visti come capsule del tempo. E i marginalia forniscono strati di informazioni in merito alle varie mani umane che hanno plasmato la loro forma e il loro contenuto”.
Le note a margine comprendono intriganti e dettagliate illustrazioni, fino a scarabocchi casuali, disegni e annotazioni lungo i bordi delle pagine, e non sono di poca importanza, perché forniscono “molte informazioni sulla storia di un libro e sulle persone che hanno contribuito ad esso, dalla sua uscita fino ad oggi”.
Miniatura di Edoardo III d’Inghilterra nel codice medico di John of Arderne:
Nelle pagine medioevali, i marginalia possono essere illustrazioni decorative o bizzarre, magari destinate ad illustrare il testo, oppure annotazioni fatte successivamente dai lettori. Sia le une sia le altre possono essere fonte, anche per gli smaliziati lettori moderni, di ilarità, sconcerto e addirittura disgusto.
Sotto, illustrazione da un Salterio Medievale:
Un esempio di utili illustrazioni, disegnate a scopo esplicativo, si può vedere in un testo di medicina medioevale, conservato presso la Biblioteca dell’Università di Glasgow: “Mirror of Phlebotomy & Practice of Surgery” di John of Arderne. Conosciuto come il “padre della chirurgia inglese”, Arderne scrisse alcuni importanti testi medici nel 14° secolo, ma non solo, lo studioso era un valente illustratore: i suoi libri contengono un gran numero di disegni incredibilmente dettagliati.
Illustrazione da un Salterio Medievale:
Greene spiega che: “I margini sono pieni di immagini di parti del corpo, di piante e animali, ma anche i ritratti di re strabici, che si riferiscono al testo principale, come aiuto mnemonico per il lettore. Anche se si apre il manoscritto sapendo che è un testo medico pensato per l’uso pratico, nessuno è preparato a vedere un gamba scarnificata, glutei e peni, che si riferiscono a parti specifiche del testo”.
Una battaglia nel Salterio:
Nei testi di Arderne i marginalia hanno uno scopo chiaro, ma in altri manoscritti il significato dei disegni può essere oscuro. Ci sono innumerevoli esempi di illustrazioni insolite, come una scimmia che suona la cornamusa, cavalieri che combattono con lumache, vescovi nudi e strani esseri ibridi, metà uomini e metà animali, che sembrano sfidare ogni tipo di categorizzazione.
Unicorno ed animali mitici caratterizzavano anche i libri dei salmi come il Salterio Medievale delle immagini:
Oltre a queste meravigliose e stravaganti illustrazioni, sono significativi anche gli scarabocchi dei lettori successivi: “Ogni volta che troviamo un’annotazione a margine, la forma che assume ci dà una panoramica dei tipi di acquisizione e interazione che quelle persone avevano con questi libri” afferma sempre la Green.
Scimmie che suonano o altri animali impegnati in attività umane non erano inusuali:
I commenti, ad esempio, dimostrano che il lettore era interessato al testo, mentre gli scarabocchi casuali fanno pensare ad un lettore annoiato che utilizzava la pergamena in bianco del libro come carta straccia.
Sotto, nota a margine di “Life Of Our Lady”:
Un’illustrazione nel codice medico di John of Arderne:
Illustrazione da “Life Of Our Lady”:
Prove di scrittura di diverse lettere a margine del manoscritto “Life of Our Lady”:
Fonti:
- Il Salterio Medioevale è disponibile per la consultazione gratuita presso il sito della Briitsh Library.
- “Life Of Our Lady” di John Lidgate è conservato presso la Glasgow University.
- Il manoscritto di John of Arderne è conservato presso la libreria della Glasgow University.