Se aveste vissuto a Westchester County, a sud di New York, o nel Connecticut occidentale durante la seconda metà del 19° secolo, probabilmente vi sarebbe capitato di incrociare uno strano personaggio che passeggiava per le strade della città. Il suo nome era sconosciuto, e veniva da tutti identificato come “Leatherman” – “L’uomo della pelle” per i suoi indumenti, realizzati tutti con resti di scarpe in cuoio. La sua figura era massiccia e imponente, camminava con l’aiuto di un bastone che lo sosteneva lungo il suo percorso attraverso un tragitto ben definito.
Questo misterioso vagabondo era una figura piuttosto amata nelle piccole città che si trovano fra il fiume Hudson e il fiume Connecticut, e tutti gli abitanti lo conoscevano per il suo percorso regolare che prevedeva una serie di tappe fisse fra le città, comprese fra questi due corsi d’acqua. Durante 30 anni Leatherman camminò lungo lo stesso tragitto per una lunghezza di 587 chilometri circa, e gli abitanti delle città in cui faceva tappa attendevano il suo arrivo ogni 35 giorni.
Ad oggi non si è mai scoperto di dove fosse originario o quale fosse il suo nome. L’unica cosa che si sapeva è che camminava seguendo un percorso specifico, e ogni 35 giorni si presentava nella stessa città. Per quanto a noi moderni oggi possa sembrare strano, le stesse persone delle città lo sfamavano e gli offrivano un letto su cui dormire, e durante gli anni il percorso aveva assunto la forma quasi di una processione, con le stesse famiglie che, volta per volta, gli offrivano cibo e riparo.
Dato che era una cosa assolutamente inusuale e curiosa, gli abitanti delle città avevano iniziato ad andare incontro a Leatherman precedendolo al suo arrivo, e le casalinghe lo attendevano con il cibo già pronto. Addirittura i bambini lo andavano ad accogliere fuori dalle scuole, e lui sostituiva i penny che gli lasciavano sul recinto con altri lucidati. I senza tetto all’epoca erano considerati fuorilegge, ma ovviamente la comunità faceva un’eccezione per Leatherman, ormai divenuto leggenda. Le fotografie che lo ritraggono sono, rarissime, e quella sottostante fu scattata nel 1885.
I suoi abiti erano stati realizzati con parti di stivali cucite insieme, e quando morì il suo grande “corredo” fu pesato, scoprendo che pesava ben 27 chilogrammi. Da quelle parti si sviluppò una curiosità quasi morbosa riguardo la sua figura, ma non si arrivò mai a mitizzarlo. La domanda più semplice era ovviamente:
Quale ragione spingeva un uomo a trascorrere tutta la propria vita a piedi, indossando un abito fatto interamente di calzature in pelle cucite insieme?
Leatherman non rivelò mai le ragioni che lo avevano a questa vita nomade, e ancor oggi la sua storia rappresenta un mistero. L’uomo parlava a malapena, e il suo inglese era incerto con un accento spiccatamente francese, che portò molti a credere che fosse francese di nascita, o al massimo franco-canadese.
Il sospetto giunto fino ai giorni nostri è che i suoi problemi nel dialogo fossero legati ad una qualche forma di autismo, che lo rendeva non solo incerto ma quasi incapace di spiegare i propri pensieri. Un particolare però risultava misterioso: quando gli veniva chiesto qualcosa riguardo al suo passato, Leatherman incappava in una sorta di blocco, chiudendo immediatamente la conversazione. O almeno, così ci narra la storia popolare, chissà poi quanto è vero.
Quel poco che sappiamo di lui è stato ricostruito da una serie di aneddoti delle persone di cui visitava abitualmente le case. Leatherman era un cattolico, possedeva un libro di preghiere in lingua francese e non mangiava carne il venerdì. Inoltre fumava, e quando lasciava le città trascorreva la notte in piccole grotte rupestri che sono ancora conosciute come “grotte Leatherman”.
Fotografia di pubblico dominio via Wikipedia:
Molte fotografie di Leatherman furono scattate segretamente e, dato che era molto riservato, si racconta che se si accorgeva che gli era stata scattata una fotografia non si presentava più in quella casa. Nonostante la sua stranezza, le persone erano affezionate a questo misterioso personaggio, e si preoccupavano per la sua salute durante le notti passate al freddo e al gelo. Una volta fu anche arrestato e ricoverato in ospedale, e molte persone espressero preoccupazione per una piaga sul labbro, ma Leatherman riuscì a fuggire e riprese a camminare prima che potesse essere esaminato. Sopravvisse alla “Great Blizzard del 1888”, una tempesta di neve e gelo fra le più catastrofiche della storia degli Stati Uniti, ma morì comunque l’anno successivo, a causa del cancro, di cui quella piaga sul labbro rappresentava in realtà una lesione sintomatica.
Il suo corpo fu trovato in una grotta a Ossining, vicino New York
Fu sepolto con il nome di “Jules Bourglay”. Come fu decisa questa dicitura non è chiaro, ma una leggenda vuole che Leatherman fosse un commerciante di cuoio francese, che perse tutta la sua fortuna e la propria moglie, e che avesse cominciato a vagare per il Nord America in segno di penitenza.
Quella sopra è una foto del suo ultimo periodo di vita, in cui si nota la lesione sul labbro, sintomo del cancro che lo stava uccidendo. Dopo la sua morte, alcuni giornali crearono una versione sensazionalistica della storia, dipingendolo come un orribile mostro che uccideva e mangiava i bambini. Questa voce fu rapidamente smentita grazie alle proteste di coloro che avevano interagito con lui, e che insistevano nel descriverlo come una persona disponibile e gentile.
Fotografia condivisa con licenza Creative Commons via Wikipedia:
Il luogo di riposo di Jules Bourglay
Di Lione, Francia
“L’UOMO IN PELLE”
che camminava regolarmente lungo un percorso di 365 miglia
attraverso Westchester e Connecticut
fra il fiume Connecticut e il fiume Hudson
che visse nelle caverne fra gli anni
1858-1889
La vecchia lapide, quella con su scritto “Jules Bourglay” segna le date 1858-1889. Questi due sono gli anni in cui l’uomo percorse il suo tragitto, ma l’effettiva data di nascita rimane un assoluto mistero. Nel 2011 i resti di Leatherman furono esumati per riuscire a determinare l’origine di quell’uomo che vestiva di cuoio, ma i ricercatori furono sorpresi da un’amara scoperta. All’apertura della bara non venne trovato alcun resto, né ossa né altri segni che qualcuno fosse mai stato presente lì dentro. L’unica cosa presente erano i chiodi della bara.
Oggi, le spoglie di Leatherman (o per meglio dire il loro vuoto) sono sepolti sotto una pietra a Ossining, a New York, e la sua tomba è una meta di pellegrinaggio che vede ancora alcune persone lasciargli i propri penny, nella speranza che lui torni per restituirli lucidati.