“Kelpie” è una coppia di enormi sculture di teste di cavallo (alte 30 metri) realizzate dall’artista Andy Scott a Falkirk, in Scozia. Scott ha impiegato circa nove anni prima per la progettazione e poi per il montaggio delle due sculture, lavorando le parti in acciaio dei busti intricati con grande maestria, ottenendo un effetto scenico spettacolare.
Le luci colorate intorno e dentro l’acciaio illuminano le magnifiche forme dei cavalli nel buio, arricchendo di bellezza il paesaggio scozzese. Kelpie è la parola che si riferisce ad un demone della mitologia celtica, spesso identificato con un cavallo bianco, che fu progenitore degli attuali mostri immaginati più simili a dinosauri del mondo antico (il mostro di Loch Ness su tutti).
Per Scott la posizione del progetto è funzionale al suo significato. Le sculture sono infatti posizionate nella città natale del padre, appunto Falkirk, e la scelta di due Kelpie rappresenta la guardia che questi due animali mitici dovrebbero fare alle tradizioni e al passato di una terra orgogliosa come la Scozia, che ha visto compiersi uno più violenti e assurdi genocidi umani e culturali della storia.
L’intento culturale prende forma in un monumento scultoreo contemporaneo
Andy Scott ha dichiarato: “Vedo nei Kelpie una personificazione della storia equina locale e nazionale, delle industrie perdute della Scozia. Sono per me un simbolo della Scozia moderna, fiera e maestosa, delle persone e della terra. Essi sono la sintesi della tecnologia del taglio del ferro, della mano artigianale dietro la composizione e delle competenze create nel nostro paese attraverso partnership internazionali“.