Nella suggestiva e splendida Valle di Wye, al confine tra Inghilterra e Galles, il Signore di Chepstow, Walter de Clare, fondò la prima abbazia circestense del Galles, e la seconda della Gran Bretagna.
Fotografia via Wikipedia:
Era il 1131, ma l’opera fu compiuta nell’arco di diversi secoli, fino al 1536; quello che rimane oggi dell’edificio risale alla fine del 13° secolo e l’inizio del 14°.
Sotto, fotografia di Stewart Black condivisa con licenza CC BY 2.0:
Quando tutti i conventi furono chiusi nel 16° secolo, a seguito della “soppressione dei monasteri” voluta da Enrico VIII, insieme anche alla grande Cattedrale di St. Andrew in Scozia, l’abbazia cadde in rovina, ma nel periodo romantico divenne un luogo celebrato da poeti e pittori, proprio per il fascino suggestivo del luogo e degli imponenti resti.
I monaci circestensi di Tintern, provenienti dalla Francia, seguivano la Regola di San Benedetto, basandosi sulla Carta Caritatis, che stabiliva come regole fondamentali l’obbedienza, la povertà, la castità, il silenzio, la preghiera e il lavoro.
Fotografia di fourthandfifteen. condivisa con licenza CC BY 2.0:
La vita circestense era caratterizzata dal lavoro manuale e dall’autosufficienza del convento, che si sosteneva con i lavori agricoli ed anche con la produzione di birra. Le terre dell’abbazia, che si estendevano su entrambi i lati della Valle del Wye, erano suddivise in unità, coltivate dalla gente del posto.
Sotto, fotografia di Stewart Black condivisa con licenza CC BY 2.0:
Il 3 settembre 1536 si concluse la storia dell’abbazia di Tintern, poiché tutti i suoi beni furono incamerati dalla Corona:
Uno stile di vita durato 400 anni era finito per sempre
L’edificio fu concesso da Enrico VIII al Signore di Chepstow, Henry Somerset, che se ne occupò solo per ricavare denaro dalle lamine di piombo del tetto, dando così inizio alla dissoluzione del monastero.
Fotografia condivisa con licenza CC BY:SA 4.0 via Wikipedia:
Solo a metà del 18° secolo, quando visitare i luoghi ancora “selvaggi” del paese divenne una moda, la Valle di Wye costituì una delle mete preferite di poeti, scrittori e semplici turisti.
William Turner – 1794
La romantica bellezza del paesaggio, unita alla suggestiva presenza delle rovine dell’abbazia, ricoperte d’edera, ispirarono il grande poeta William Wordsworth e molti altri scrittori, così come diversi pittori, tra i quali spicca William Turner.
Peter van Lerberghe – 1812
Nel 1901 l’abbazia fu acquistata dal duca di Beaufort e poi riconosciuta come monumento d’importanza nazionale. Da allora sono stati fatti molti lavori di riparazione, manutenzione, e anche di parziale ricostruzione. La romantica edera che tanto aveva affascinato i viaggiatori del 18° secolo fu completamente estirpata.
Frederik Calvert – 1815
Dal 1984 l’abbazia di Tintern, visitata ogni anno da circa 70.000 persone, è sotto la pertinenza del Cadw, ente governativo gallese che si occupa di beni storici-ambientali.