Le mogli, le amanti e le favorite di Luigi XIV

L’argomento è un po’ frivolo, ma in fondo le donne potevano influenzare notevolmente i sovrani e ricavarne prestigio, potere e ricchezza e facevano di tutto per entrare nelle grazie del re.

Luigi XIV di donne ne ebbe tante perché le donne le amava davvero, non solo in senso fisico. Si innamorò o affezionò a tutte le sue amanti, legittimò i figli avuti da loro che vissero a corte e fecero ottimi matrimoni, le fornì di titolo e pensione e quando alcune di queste furono coinvolte nell’Affare dei Veleni si limitò a esiliarle o allontanarle dalla corte. Molti altri sovrani le avrebbero condannate e messe a morte o chiuse in convento.

C’è comunque da chiedersi se Luigi XIV sia stato, nella maggior parte dei casi, cacciatore o piuttosto inconsapevole preda

Luigi nacque il 5 settembre 1638 e morì il 1º settembre 1715. Regnò dal 14 maggio 1643, anche se con la co-reggenza della madre Anna e del Primo Ministro Cardinale Mazzarino, fino alla morte e furono 72 anni di regno. Venne incoronato nel 1654 ma il potere vero, in piena autonomia, lo ebbe solo alla morte di Mazzarino nel 1661 e fu sicuramente il più grande re di Francia.

Luigi XIV in un ritratto del 1670 con i caratteristici baffetti “à la royale”[12] che caratterizzeranno la moda della sua prima parte del regno:

Di moglie ufficiale ne ebbe una sola, Maria Teresa d’Asburgo, sua coetanea sposata il 9 giugno 1660. Erano doppiamente cugini. Il padre di Maria Teresa, il re Filippo IV di Spagna, era fratello di Anna, la madre di Luigi, mentre la madre di Maria Teresa, Elisabetta di Francia, era sorella di Luigi III, padre di Luigi.

Maria Teresa d’Asburgo:

Ovviamente il matrimonio era politico per sancire la fine della guerra franco-spagnola, e Luigi si piegò al dovere dinastico non senza veementi proteste e, pur con tutte le favorite e amanti varie, mise al mondo 6 figli con la moglie anche se solo uno, Luigi il Grande Delfino, sopravvisse all’infanzia.

Le esperienze sentimentali giovanili riguardano due delle 7 “Mazarinettes” ovvero le nipoti di Mazzarino, Di Maria Mancini pare che Luigi si fosse davvero innamorato, un amore giovanile, romantico e platonico, e intendesse sposarla, così la ragazza fu prontamente allontanata da corte, invece Olimpia Mancini, donna intrigante e coinvolta sicuramente nell’affaire dei Veleni, fu solo per breve tempo amante del re e molto poco soddisfatta di essere stata scaricata.

Fra gli amori del re viene indicata anche la cognata Enrichetta d’Inghilterra, moglie del fratello di Luigi, Filippo d’Orleans. Enrichetta sperava in un matrimonio con Luigi ma le venne preferita Maria Teresa, così la sua attenzione si spostò sul fratello minore, Filippo, notoriamente bisessuale ma innamorato di Enrichetta.

Quella di Luigi ed Enrichetta fu solo un’affettuosa amicizia, ma lei era molto gelosa del favore del re, forse sperando in qualcosa di più, e girarono voci su una relazione tanto da attribuire al re la paternità della prima figlia, mentre era più probabilmente figlia dell’amante della donna, Conte di Guiche.

Per mettere a tacere le voci di un flirt, Enrichetta, quando incontrava il re, si faceva sempre accompagnare da 3 fidate dame del suo seguito, una di queste era Louise de la Baume le Blanc de la Vallière.

Louise de la Vallière:

Louise aveva solo 17 anni, non era una bellezza da far girare la testa né molto brillante, aveva anche una zoppia che correggeva con una scarpa speciale, ma era molto discreta, modesta, era graziosa, colta, amava la musica e il ballo, l’equitazione, la caccia e soprattutto si era innamorata dell’uomo e non del re, che venne conquistato dalla sua sincerità di sentimenti.

In due mesi divennero amanti e la relazione venne tenuta segreta, Luigi non voleva causare dispiaceri alla madre, alla quale era legatissimo, e la rese pubblica solo nel 1666 alla morte della regina madre. Louise, che era molto religiosa e si sentiva in colpa per quella relazione clandestina, provò a ritirarsi in convento, ma il re andò subito a riprenderla e Olimpia Mancini, grande nemica di Louise, informò Maria Teresa della relazione del marito.

Olimpia Mancini:

Fra il 1663 e il 1667 Louise ebbe 5 figli da Luigi, ma sopravvissero solo gli ultimi due, Maria Anna di Borbone e Luigi di Borbone. Nel 1666 la fine della relazione con Louise era vicina, alla corte della regina era arrivata Françoise-Athénaïs Marchesa di Montespan che folgorò il re con la sua bellezza, la sua cultura e il suo spirito.

Sotto, ritratto di Madame de Montespan:

Luigi nominò Louise Duchessa di la Valliere e legittimò Maria Anna, atti che lei giudicò come la liquidazione di un servo fedele, e per tutelare la Montespan (e il di lei marito) dalle chiacchiere, la sistemò alle Tuileries nello stesso appartamento di Louise. La vicinanza favoriva gli incontri con entrambe alle quali dispensava i favori.

E così la moglie Maria Teresa, incinta della sua quarta figlia nata nel 1667, la vecchia favorita Louise, incinta dell’ultimo figlio che nascerà nel 1667 e verrà legittimato nel 1669, e la nuova favorita Françoise-Athénaïs, viaggiavano nella stessa carrozza, presenziavano insieme alle feste. Se due di loro, Maria Teresa e Louise soffrirono molto, la prima per lo smacco e la seconda per amore, la Madame de Montespan gioì, approfittando delle loro gravidanze per conquistare definitivamente il re.

Nel 1675 Louise abbandonò la corte e prese i voti come suora carmelitana, dopo aver chiesto perdono a Maria Teresa e perdonato Madame de Montespan. Louise morì nel 1710.
I suoi figli vennero allevati da Elisabetta Carlotta, nuova moglie di Filippo d’Orleans, ma l’ultimo nato, Luigi, morì a soli 16 anni nel 1683, mentre era in esilio nelle Fiandre per lo scandalo omosessuale che lo coinvolgeva insieme allo zio e al di lui amante Filippo di Lorena.

Durante la lunga relazione con Louise Luigi non restò comunque “fedele”. E’ certa una breve relazione con Bonne de Pons d’Heudicourt, dama del seguito della regina Maria Teresa nel 1661, ma suo zio Cesar d’Albret, maresciallo di Francia, appena ne venne a conoscenza, allontanò la nipote dalla corte.

Nel 1665 la cognata di Luigi, Enrichetta, incoraggiò una delle sue dame, Catherine Charlotte de Gramont, ad avere una relazione con il re. Enrichetta e Olympia Mancini non avevano mai perdonato a Louise di aver conquistato il re e di esserne diventata la Favorita, e cercavano in tutti i modi di separare i due amanti. Catherine divenne amante “occasionale” del re ma aveva anche altri due amanti oltre al marito e Luigi, per paura di essere coinvolto in uno scandalo epico a dividere la stessa donna con altri 3 uomini, la allontanò dalla corte.

Catherine-Charlotte de Gramont:

Nel 1669 Luigi era ancora diviso fra Louise e la Montespan, ma trovò il tempo per divenire amante di Anne de Rohan-Chabot, che divenne dama di Maria Teresa. Nel 1674 Anne ebbe un figlio, riconosciuto dal marito, ma si sospetta possa essere stato di Luigi, che compensò il marito di Anne con una grossa somma di denaro “per i servigi resi”. La relazione, molto discontinua fra i due finì nel 1675.

Anne de Rohan-Chabot:

Françoise de Tonnay-Charente, nata nel 1640, discendeva da due delle più antiche famiglie nobili francesi. Nel 1663 sposò il marchese di Montespan e adotto lo pseudonimo di Athénaïs nei circoli letterari che frequentava A 20 anni era entrata a far parte del seguito della cognata del re, Enrichetta, e nel 1666 passò a quello della regina Maria Teresa ed ebbe così modo di incontrare giornalmente il re.

Louise Françoise qualche tempo dopo al matrimonio con il Principe di Condé:

La Montespan fece di tutto per farsi notare, usò tutto il suo fascino per soppiantare Louise dalla posizione di Favorita. Non fu difficile, Luigi fu subito preso dalla Montespan, pur tenendosi ancora buona la de la Valliere.

Nel 1669 nacque la prima figlia seguita da 2 maschi nel 1670 e 1672 e da due femmine nel 1673 e 1674. Come governante per i figli, tutti legittimati, venne assunta Françoise d’Aubigné Scarron (poi Marchesa di Maintenon).

Il potere della Montespan sul re era in questi anni tale che venne soprannominata la vera regina di Francia

Nel 1674 la Montespan si separò ufficialmente dal marito. La sua speranza era di poter prendere un giorno il posto di Maria Teresa e cominciava a cercare di legalizzare la sua posizione, ma le venivano comunque rifiutati dalla Chiesa l’assoluzione e la comunione. Neppure l’intervento del re cambiò la situazione, e i due si separarono per breve tempo.
La separazione durò poco, ma Luigi ne approfittò per avere una breve relazione nel 1675 con Marie Isabelle de Ludres, dama della regina Maria Teresa e poi della seconda moglie di Filippo, Elisabetta Carlotta. Dalla riunione con la Montespan nel 1677 venne al mondo una figlia e nel 1678 un figlio, entrambi legittimati, ma la posizione della Montespan era vicina al crollo.

Isabelle de Ludres:

Nel 1677 scoppiò l’Affare dei Veleni, uno scandalo che coinvolse molti membri dell’aristocrazia. C’era stato un gran numero di morti sospette di uomini, tutte per avvelenamento. Le indagini portarono all’arresto di Marie Madeleine marchesa di Brinvilliers accusata di aver avvelenato con l’acqua tofana il padre, due fratelli e una sorella per l’eredità. Durante il prosieguo delle indagini venne arrestata Marie Bosse, una fattucchiera e chiromante, e la donna fece il nome di Catherine des Hayes detta la Voisin, avventuriera e fattucchiera a corte.

Era solo la punta dell’iceberg, vennero scoperte messe nere, sacrifici di neonati, riti che dovevano servire insieme a pozioni d’amore a far innamorare o a mantenere l’amore conquistato. Vennero fuori i nomi dei clienti, principalmente donne e, fra gli altri, della Montespan, di Olimpia e Maria Mancini, tanto per citare alcune delle donne del re.

L’abate Étienne Guibourg celebra una messa nera sul corpo di Madame de Montespan in presenza della La Voisin. Immagine tratta dal libro: Le Satanisme et la Magie, Jules Bois, Parigi, 1903:

La Montespan fu sospettata di aver partecipato alle messe e ai sacrifici, e di aver somministrato al re pozioni magiche. Per quanto non siano mai state trovate prove effettive della partecipazione ma solo prove indiziarie, la caduta della Montespan fu inevitabile. Fu coinvolta anche Claude de Vin des Œillets, dama della Montespan e occasionale amante di Luigi, che potrebbe aver sostituito la Montespan nelle cerimonie.
36 persone furono condannate a morte, la Montespan e la des Œillets si salvarono grazie al re, che fece insabbiare le indagini per salvaguardare i suoi figli. L’accusa era orribile per tutta la cerchia di amanti del re, e insieme alla Montespan e alla des Œillets vennero allontanate anche le Mazarinettes: Maria Mancini fu bandita dalla Francia e Olimpia Mancini venne esiliata.

Claude de Vin des Œillets:

La Montespan e la la des Œillets perso il favore del re lasciarono la corte e la Montespan si ritirò in convento nel 1691 e morì nel 1707. Durante il periodo di sospetti sulla Montespan nel 1678, Luigi conobbe Marie Angélique de Scorailles, una damigella della cognata Elisabetta Charlotte. Lei aveva 17 anni, lui 40, e per Luigi fu una ventata di giovinezza. Divennero amanti e Marie Angelique ebbe un figlio che morì alla nascita nel gennaio del 1680. Luigi le assegnò una pensione e il titolo di Duchessa di Fontanges, usuale procedura di “liquidazione” e Marie Angelique si ritirò nell’abbazia dove morì di tubercolosi e bronco-polmonite nel 1681.

Marie Angélique de Scorailles:

Dopo l’allontanamento da corte della Montespan, Françoise d’Aubigné Scarron continuò a seguirne i figli e a frequentare la corte.

Madame de Maintenon, nata Françoise d’Aubigné:

Françoise era nata nel 1635, era stata educata in convento, era una ragazza molto pia e riservata e con pochissimi mezzi. I genitori erano morti e la famiglia era caduta in disgrazia dopo che il padre era stato incarcerato per aver cospirato contro il cardinale Richelieu. A Parigi aveva conosciuto Paul Scarron, uno dei poeti che godeva del patronato di Luigi XIII. Scarron era maggiore di lei di 25 anni ed era malato, le aveva offerto di sposarla per permetterle di entrare nell’alta società parigina. Françoise accettò e lo sposò nel 1652. Fu più un’infermiera che una moglie e quando Scarron morì nel 1660 si ritrovò inserita a corte ma con poche disponibilità.

Paul Scarron:

Luigi XIV aveva preso la Maintenon in simpatia, le fece avere una pensione e in seguito la assunse come governante per i suoi figli. Per il suo forte temperamento, la sua forte fede e moralità non era inizialmente gradita al re, che con il tempo rivide la sua opinione e cominciò ad apprezzarla fino a nominarla Governante Reale, e a darle come ricompensa per il suo impegno il titolo di Marchesa con la relativa proprietà a Maintenon.

La sua buona influenza su Luigi, l’apprezzamento della regina Maria Teresa, che veniva trattata col massimo riguardo dopo anni di maltrattamento della Montespan, fecero breccia nel cuore del re.

La Maintenon divenne la nuova Favorita. Non era più un rapporto di passione come con la Montespan, era un rapporto più completo, maturo, di stima, di amicizia e di affetto reciproco.

Madame de Manteinon:

 

Maria Teresa morì nel 1683 e Luigi chiese a Françoise di sposarlo. Non è certa la data, non sono restati documenti ufficiali ma il matrimonio venne celebrato fra ottobre 1683 e gennaio 1684.

Il matrimonio fu morganatico data la disparità di rango, lei non divenne ufficialmente moglie del re, non fu mai regina, ma il re volle che i loro appartamenti a Versailles fossero comunicanti, in modo da poter passare con lei più tempo possibile. La Maintenon aveva un enorme potere, era sicuramente la persona più influente dopo il re a corte, e il fatto di non essere regina la rendeva più vicina e disponibile verso la gente che non era imbarazzata a chiedere udienze.

Molto religiosa come era ebbe anche una grande influenza su Luigi, che non cercò più amanti e si riavvicinò alla religione. Françoise, ricordando i problemi di gioventù, fondò la Maison Royale de Saint-Louis a Saint-Cyr, una scuola per ragazze della nobiltà caduta in povertà per evitare che venissero chiuse in convento o fatte sposare pur di evitare le spese di mantenimento ed educazione.

Promosse la parità dei sessi nell’educazione scolastica e l’istruzione gratuita per le ragazze povere allo scopo di dar loro un mestiere e combattere la prostituzione. Il re morì nel 1715, la Maintenon si ritirò a Saint-Cyr ma non venne dimenticata, e continuò a ricevere visite di sovrani e capi di stato come una vera regina. Quando chiese a Pietro il Grande di Russia perché fosse andato a trovarla, lo Zar le rispose “Sono venuto a vedere tutto ciò che è degno di nota in Francia“. Morì 15 Aprile 1719 all’età di 83 anni


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