Gli antichi libri medioevali, opera di pazienti e sapienti monaci amanuensi, sono una fonte inesauribile di meraviglia, per i loro straordinari disegni, come i bestiari che riproducono animali reali o di fantasia, per gli stravaganti simboli e, ovviamente, per la qualità dei testi stessi: tesori di inestimabile valore culturale, e non solo.
Retro de i Canti di Lindau, tardo VIII secolo:
immagine di Morgan Library Museum condivisa con licenza Creative Commons.
Alcuni di questi libri antichi sono degli autentici tesori, non solo per il valore del manoscritto, ma proprio per i materiali preziosi con cui sono decorati: perle, diamanti, zaffiri, smeraldi, oro e argento ornano le “copertine” di alcuni testi, destinati evidentemente a persone ricche e nobili.
Fronte de i Canti di Lindau, tardo VIII secolo:
immagine di Morgan Library Museum condivisa con licenza Creative Commons.
La Morgan Library e Museum di New York conserva un esemplare particolarmente notevole di questo tipo di libro: il Vangelo di Lindau, realizzato nel IX secolo. L’intricato lavoro orafo della copertina posteriore è solo un preludio alla ricchezza decorativa di quella anteriore.
I Canti di Giuditta delle Fiandre, 1060 circa:
immagine di Morgan Library Museum condivisa con licenza Creative Commons.
La copertina inferiore – la parte più antica del libro, risalente alla fine dell’VIII secolo – era probabilmente la parte frontale di un altro testo, poi riutilizzata al momento della composizione dei Vangeli di Lindau. Fu forse realizzata in Austria, secondo uno stile tipicamente anglosassone, portato probabilmente da missionari provenienti dal Regno Unito.
immagine di Morgan Library Museum condivisa con licenza Creative Commons.
La copertina anteriore, in stile carolingiano, è invece coeva del testo, scritto e disegnato nell’abbazia di San Gallo (Svizzera) all’incirca nell’anno 880. Grandi gemme impreziosiscono i bordi del libro, incorniciando un fine lavoro a sbalzo che riproduce la figura di Cristo.
Salterio di Bertoldo, 1215:
immagine di Morgan Library Museum condivisa con licenza Creative Commons.
Nel medioevo erano i monaci a scrivere, e trascrivere, i libri, ma la rilegatura di quei testi dalle copertine così preziose era realizzata da esperti orafi, in grado di lavorare i metalli preziosi e incastonare le gemme. Solo le persone molto devote, e sicuramente anche molto ricche, potevano commissionare simili opere. Nel caso dei Vangeli di Lindau, non si sa chi volle la ridondante rilegatura.
Salterio di Frontale, 1050:
immagine di Morgan Library Museum condivisa con licenza Creative Commons.
I Vangeli di Lindau, e altri libri-gioielli della collezione Morgan, sono in mostra alla Morgan Library e Museum fino al 7 gennaio 2018: “Magnificent Gems: Medieval Treasure Bindings”.