Le “Gabbie per Bambini”: l’Attico dei Neonati anni ’30

Alla fine del 19° secolo, anche grazie a libri educativi indirizzati ai genitori, cominciò a diffondersi l’idea di far stare all’aria aperta i bambini, per farli crescere in modo più sano. Questo concetto fu introdotto dal Dr. Emmett Luther Holt, che parlò dell’argomento nel suo libro del 1894  “La cura e l’alimentazione dei bambini”.

“L’aria fresca è necessaria per rinnovare e purificare il sangue, e questo è altrettanto necessario per la salute e la crescita quanto il cibo adeguato”, scrisse. “L’appetito migliora, e anche la digestione, le guance diventano rosse, e si possono riconoscere tutti i segni della buona salute.”

In sostanza il concetto era che, stando all’aria aperta, si innescasse un processo che faceva irrobustire i bambini, rendendoli maggiormente in grado di resistere alle malattie da raffreddamento. Far uscire i bambini con temperature anche molto rigide, o bagnarli con acqua fredda, avrebbe dovuto garantire una certa immunizzazione dalle classiche malattie influenzali.

Nel 1922, la statunitense Emma Read presentò la domanda per brevettare una “gabbia portatile per bambini”: “Lo scopo della presente invenzione è quello di realizzare un manufatto per neonati e bambini, sospeso all’esterno di un edificio, adiacente a una finestra aperta, in cui possono essere collocati. Questo progetto di produzione comprende un contenitore o una gabbia, in cui possono essere collocati il neonato o il bambino insieme a giocattoli adeguati.”

Un prodotto simile era già stato presentato nel 1920, nel libro di Louis Fischer “La salute e la cura del bambino”, che mostrava “un vantaggioso spazio all’aperto facilmente collegabile a qualsiasi finestra”. Il dispositivo era descritto come “mirabilmente adatto per appartamenti di città”.

Le gabbie per bambini negli anni '30 a Londra 2

Una curiosità su questo argomento riguarda Eleanor Roosevelt, moglie del 32° presidente degli Stati Uniti. Molto prima che entrassero in commercio le ‘gabbie per bambini’, Eleanor, nel 1906, acquistò una gabbia per polli, da appendere fuori dalla finestra della sua abitazione di New York, per far stare all’aria aperta la sua prima figlia, Anna, durante il sonnellino mattutino. La bambina evidentemente non gradiva questa pratica moderna: strillava così tanto che i vicini di casa minacciarono di denunciare la madre alla Società per la prevenzione della crudeltà sui bambini.

Anche se le ‘gabbie per bambini’ furono brevettate negli Stati Uniti all’inizio degli anni ’20, si diffusero a Londra negli anni ’30. Furono applicate in molti edifici, e distribuite ai membri del Baby Club Chelsea, che vivevano in alti palazzi senza nessuno spazio esterno adatto ai bambini.

Le gabbie per bambini negli anni '30 a Londra 7

L’uso di questa strana attrezzatura ha resistito a lungo, tanto che ancora nel 1953 fu prodotto un video promozionale che spiegava i vantaggi delle gabbie per bambini.

Non è del tutto chiaro quando la popolarità delle gabbie abbia cominciato a declinare, probabilmente nella seconda metà del 20° secolo una crescente preoccupazione per la sicurezza dei bambini portò alla loro definitiva archiviazione. Ai giorni nostri però, ci sono soluzioni simili per gatti da appartamento!

Annalisa Lo Monaco

Lettrice compulsiva e blogger “per caso”: ho iniziato a scrivere di fatti che da sempre mi appassionano quasi per scommessa, per trasmettere una sana curiosità verso tempi, luoghi, persone e vicende lontane (e non) che possono avere molto da insegnare.