Il sottosuolo di Londra è una intricata rete di cunicoli scavati nel corso dei secoli. Catacombe medioevali, fognature di epoca vittoriana, tunnel della metropolitana, costellano lo spazio sotterraneo della capitale inglese, come una strana mappa della sua storia, una distorsione temporale rispetto alle trafficate strade soprastanti.
Molti tunnel sono quelli delle vecchie ferrovie sotterranee, molti dei quali sono in disuso e quindi chiusi, altri riutilizzati e tornati in funzione. Ma sotto molti edifici esistono ampi spazi dai tetti a volta, che nascondono segreti di epoche passate.
Un esempio interessante di questi luoghi abbandonati sono le Camden Catacombs, una serie di gallerie di epoca vittoriana che si trovano proprio sotto il mercato di Camden, nel cuore del quartiere londinese di Camden Town. I sotterranei sono quasi interamente di proprietà della società di controllo delle infrastrutture Network Rail, mentre una parte appartiene al Mercato di Camden.
Nonostante il loro nome, le Catacombe di Camden non sono mai state usate come luogo di sepoltura, ma erano le stalle per i cavalli usati dalle ferrovie, dotate anche di un bacino sotterraneo per le piccole barche che operavano sul Regent’s Canal.
La rete di tunnel non è aperta al pubblico, perché è a forte rischio di inondazione. Il loro percorso può essere seguito grazie alle griglie di ghisa che si intervallano sul manto stradale, l’unica fonte di luce per i cavalli che stazionavano lì sotto.
I tunnel davano anche accesso ad una serie di magazzini vittoriani, che in gran parte sono stati chiusi, insieme a delle sezioni della rete di gallerie, nel corso di una importante riqualificazione della zona, nel 1980.