Nascoste in alcuni cimiteri di Londra, vi sono le antiche e splendide bare della nobiltà vittoriana, testimonianza di un’epoca in cui una certa estetica della morte era estremamente in voga.
Sotto, il video racconto dell’articolo sul canale Youtube di Vanilla Magazine:
Del resto, in un periodo storico in cui le differenze di classe erano profonde e le sofferenze sociali dei più poveri molto marcate, i ceti elitari sentivano il bisogno di mantenere evidente questo distacco, dimostrando la loro posizione privilegiata anche dopo la propria dipartita.
Sotto, le bare conservate nelle catacombe del cimitero di Brompton:
Tutto ciò veniva riflesso nella scelta di funerali sontuosi, monumenti funebri esagerati o bizzarri nonché bare eleganti, e spesso anche estremamente lussuose, che avevano principalmente lo scopo di essere ammirate dai visitatori. Molte bare erano infatti realizzate in legni pregiati e riccamente adornate con particolari raffinati, quali chiodi di ottone e rivestimenti di camoscio o velluto, oltre ad essere ornate con intarsi, decorazioni e persino pietre preziose.
Il loro valore era tale che alcuni cimiteri decisero addirittura di introdurre una tassa di ingresso, cosa che portò i familiari dei defunti a diradare le visite e a trascurare le salme dei propri cari.
La moda delle ricche sepolture passò poi con la fine dell’epoca vittoriana e il sopraggiungere del XX secolo, che decretò l’inizio di un periodo di forte decadimento delle tombe, lasciate a se stesse dai familiari dei deceduti e, in molti casi, vittime anche di atti vandalici.
Molte delle bare della nobiltà vittoriana si trovano oggigiorno nelle catacombe di quelli che sono chiamati i Magnifici Sette, i cimiteri giardino di Londra nati fra il 1832 e il 1842 per risolvere il problema del sovraffollamento dei cimiteri parrocchiali: Kensal Green, West Norwood, Highgate, Abney Park, Nunhead, Brompton e Tower Hamlets.